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Sousa: “Mercato? Serve programmazione. Il calendario? Non lo temo. Ora ci considerano…”

La conferenza stampa di Paulo Sousa

Stefano Rossi

Vigilia di Fiorentina-Lazio, in sala stampa si presenta Paulo Sousa per parlare della gara. Ecco le dichiarazioni del tecnico viola:

"Io come il Trap? Magari! Il suo percorso da allenatore è stato vincente, a livello tecnico ed umano. Adesso che ha smesso tutti riconoscono le sue capacità, mi piacerebbe che succedesse anche a me.

Mercato? Per fare le cose bene si deve anticipare, soprattutto se non si hanno risorse come gli altri. E' difficile trovare ciò che si cerca, servono le giuste strategie per arrivare dove si vuole. A me piace essere competitivi, un mio collega diceva di avere più soluzioni e di poter rimanere competitivo: questo è importante. Dobbiamo lavorare per migliorarci e per provare a vincere, io affronto così il mio lavoro e la mia vita. Non conta quanti rinforzi arriveranno ma la voglia di fare bene.

Ilicic? Mantenere certi giocatori con un ottimo rendimento equivale ad avere ottimi risultati, questo ci permette di dare continuità ai risultati che stiamo ottenendo.

Impegni ravvicinati? Dobbiamo cambiare la tendenza e vincere contro di loro, il calendario non mi preoccupa perché lo conoscevamo. Fino a febbraio giocheremo due volte il mercoledì e poi subito il sabato, forse perché siamo quelli che hanno giocato meno gare. Oggi abbiamo avuto il controllo antidoping, come mercoledì scorso e anche un altro nei giorni prima: ci ritengono importanti.

Lazio? Hanno un ottimo allenatore da due anni, Pioli ha fatto diversi cambiamenti strutturali per arrivare ai risultati ma oggi sono una squadra che sa bene come scendere in campo. Sono una squadra che ha ottime risorse individuali e collettivi, gli mancano solo i risultati ma hanno battuto l'Inter e questo garantisce per loro.

Calendario? Non abbiamo la fortuna di avere molti giorni di recupero ma me lo aspettavo. Queste cose vanno anticipate per prevenire e per preparare bene le partite.

Milinkovic-Savic? E' un giocatore che non è tesserato per la Fiorentina quindi non parlo di lui. Avevo un'idea su come inserirlo nella squadra, ma fa parte del passato.

Fiorentina più importante rispetto al passato? Ci danno il risalto che meritiamo perché siamo in alto in classifica quindi non ho nulla da rimproverare.

Lisandro Lopez? Preferisco parlare dei giocatori che sono della Fiorentina.

Il gruppo? Se i giocatori non danno ciò che mi aspetto da loro il primo colpevole sono io. Abbiamo parlato dei livelli dei giocatori e sappiamo ciò che loro pensano.

Tifosi? Firenze è una città passionale molto legata alla squadra, abbiamo sempre bisogno di averli vicino a noi. Dobbiamo essere uniti per competere contro i migliori.

Il titolo d'inverno? Essere primi conta sempre, noi lavoriamo per vincere tutte le partite. I risultati ti danno fiducia e voglia di investire di più, i ragazzi meritano di raggiungere un risultato storico perché hanno dimostrato ambizione e coraggio.

Chi merita il primato? Le altre squadre sono diverse e hanno le loro qualità, i punti raccontano sempre la verità.

Gol e occasioni create? Sono soddisfatto dal numero di occasioni che creiamo, nel calcio di oggi non è facile farlo. Noi produciamo occasioni da gol grazie al possesso palla e al cambio di ritmo, nonostante i risultati vogliamo migliorare per risolvere le partite".