A poco più di ventiquattr'ore dalla gara di ritorno contro la Fiorentina, valida per l'accesso agli ottavi di finale di Europa League, il tecnico del Borussia Monchengladbach Dieter Hecking si presenta in sala stampa per la consueta conferenza di vigilia. Di fianco a lui il portiere Sommer.
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Hecking: “Qualificazione? Fiorentina avvantaggiata. Non avremo paura di Chiesa e Berna”
L'allenatore dei tedeschi presenta la gara. Ecco le sue dichiarazioni dalla sala stampa del Franchi: "Raffael si è allenato e sta bene. Ci sono molte possibilità che domani sia della gara"
Queste le sue prime dichiarazioni: "Domani è una grande partita, sicuramente non siamo a 50 e 50 di possibilità di passare. Sarebbe potuta andare diversamente all'andata, spero che domani avremo la fortuna di avere altre occasioni come all'andata e il coraggio di prendere al volo questa possibilità. Dovremo lavorare sull'efficienza, spero che daremo del nostro meglio, come ci siamo prefissati.
C'è ancora uno spirito negativo per il risultato dell'andata. Ci siamo rimasti mali, ci siamo arrabbiati. Ma so che domani giocheremo una buona partita, il risultato può ancora essere ribaltato e speriamo in questo.
Quante possibilità di schierare Raffael? Il 100%. La situazione è al momento positiva, il giocatore si è allenato e sta bene.
Su Chiesa e Bernardeschi: Sono due ottimi giocatori, ma sicuramente non dobbiamo avere paura di loro. Sono felice di poterli affrontare, ma ripeto: non dovremo avere paura.
La preparazione della Fiorentina? Noi guardiamo la nostra preparazione, il modo in cui noi ci siamo preparati - dice Hecking. Non so cosa abbia organizzato Sousa, certo è che sicuramente la Fiorentina scenderà in campo con le sue qualità, che non sono proprie solo di Bernardeschi e Chiesa ma anche di giocatori come Kalinic, Borja Valero. Noi però vogliamo rispondere con la nostra tenacia, andando all'attacco.
Pazienti e concentrati: questo è il connubio con cui vogliamo scendere in campo. Dobbiamo concentrarci sulla passione, dobbiamo scendere in campo carichi. Non credo che la stanchezza sarà un problema per la Fiorentina. Sono felice perché abbiamo risolto alcuni infortuni che ci hanno creato dei problemi.
Se questa sfida è una delle più importanti della mia carriera? Tutte le sfide hanno il loro fascino, la loro importanza. Il mio ruolo è importante perché in questi casi devo cercare di capire, di fare anche un po' lo "psicologo". Per me è un piacere affrontare queste sfide".
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