Tutte le parole di Pantaleo Corvino, intervistato ieri in esclusiva da Marco Dell'Olio per Radio Toscana e adesso in onda:
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Corvino: “Al procuratore di Badelj ho dato due schiaffoni. Antognoni entrerà gradualmente in società”
Le parole di Corvino a tutto tondo sulla Fiorentina
Tornando a Firenze cosa hai trovato di cambiato?
Niente di diverso, c'è lo stesso amore la stessa partecipazione nei confronti della squadra, e anche da parte noi una spinta e una passione che ci invoglia a fare bene. Quando arrivai 11 anni fa la Fiorentina era in fase embrionale, adesso si vedono i frutti.
Qual è una cosa che ti piace di Sousa e una nella quale può migliorare?
Tutti possono sempre migliorare, ma la qualità e la cultura del lavoro sono due qualità che ho potuto toccare con mano e in questo Paulo è un maestro. La Fiorentina ha ancora un opzione su Sousa per quanto riguarda il contratto, ma per andare avanti bisogna condividere tutto, per ora diamo tempo al tempo, in questi 4/5 mesi è stato molto impegnato nel lavoro perchè non è uno dei periodi migliori.
Alcune battute sul mercato estivo e su quello di Gennaio
Penso che i giocatori che abbiamo acquistato sono molto funzionali, qualcuno ha bruciato le tappe, ma altri avranno bisogno di tempo, anche perchè sono molto giovani. Il mercato sarà basato su chi vuole continuare la sua avventura alla Fiorentina e chi no, ma vogliamo mantenere i migliori per poter porre le basi di un buon futuro.
Un eventuale partenza di Babacar sarebbe una ferita?
Stiamo lavorando con lui e tutti gli altri giovani, con Sousa e il comparto tecnico, per migliorare al massimo. Credo che Babacar sia un calciatore funzionale per questo club. Fino adesso Babacar si è sempre posto positivamente con la nostra linea di pensiero, finchè sarà così andremo molto tempo avanti.
Anche a Gennaio bisognerà vendere per acquistare?
Bisogna tenere conto di due aspetti, questa Fiorentina è una squadra che ha perso meno e ha preso meno gol, ma allo stesso tempo ha fatto pochi gol. Per fare gol ci vuole un reparto offensivo, ma posto che tutto è migliorabile, l'attacco viola non sembra mancante di niente. Il nostro allenatore sta cercando di migliorare anche questo aspetto. Da qui a Gennaio possiamo pensare di migliorare il migliorabile.
Dove può arrivare Bernardeschi?
Ho cercato di spronarlo per non perdere le sue convinzioni e di sfruttare le sue qualità. Ha le potenzialità per essere un big e piano piano esprimerà molto di più da dare, come questa Fiorentina.
Cosa pensi del procuratore di Badelj?
Lo conosco da tantissimi anni, le sue parole sono state anomale, ma lui è stato il primo procuratore che ho convocato in sede. Gli ho dato un paio di schiaffoni verbali perchè deve esserci un'etica del lavoro ed è stato in silenzio per tre mesi. Poi ha continuato con le dichiarazioni fuori luogo e l'ho risentito, ma prima ho capito che Badelj non ha mai condiviso quelle parole, perchè è un professionista esemplare.
Il rinnovo di Gonzalo a che punto è?
Da quando sono arrivato ho detto a Gonzalo che volevo parlare col suo agente. In questi giorni ci siamo visti e abbiamo parlato del ragazzo. La volontà è quella di far continuare questo matrimonio da entrambi le parti. Vorrei che tutte le trattative durassero poco, ma sono pur sempre trattative.
Quanto c'è di tuo sulla scelta di Antognoni alla Fiorentina?
C'è sempre stato il piacere della nostra proprietà di avere in squadra Giancarlo, fin dalla prima esperienza a Firenze. Erano però successi dei travagli precedenti, delle incomprensioni, fortunatamente è arrivato il momento giusto per Giancarlo alla Fiorentina. Per noi averlo riportato a casa è stata una cosa normale, perchè Antognoni fa parte della Fiorentina. L'inserimento di Giancarlo deve essere graduale, dobbiamo tutti aiutarlo.
Qualche sorpresa per la porta?
Ho sempre difeso Tatarusanu, è un portiere importante. Se gli chiediamo di essere importante coi piedi dobbiamo aspettare, ma fra i pali è bravissimo. I portieri per noi non sono una priorità, abbiamo dietro Dragowski che è ai primi mesi alla Fiorentina e in futuro può essere il numero 1 viola.
Gli obbiettivi personali?
Il mio obbiettivo è trovare giocatori per far piacere ai tifosi e far arrivare la squadra a traguardi importanti. Sarebbe bello essere direttore in un nuovo stadio, anche perchè porterebbe molti introiti. La nostra tifoseria è di grande esempio per tutti e spero che possano tornare i tamburi per farsi far sentire ancora di più di quanto non facciano già adesso.
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