L’Inghilterra non è l’Italia, chiedere a Cellino…

Massimo Cellino, proprietario del Cagliari da ormai un ventennio, si è visto respingere dalla Football League in data 24.03.14 il proprio tentativo di acquisizione del Leeds United, club di importanza storica nel calcio d’oltremanica che oggi milita in Championship (la seconda divisione inglese). Il board della lega inglese che gestisce la seconda, terza e quarta divisione professionistica ha considerato all’unanimità il tentativo di evasione fiscale ai danni dello stato italiano, perpetrato da Cellino nel tentativo di non pagare le tasse di importazione su una barca, disonesto e pertanto non idoneo all’amministrazione di un club calcistico fino a che il giudizio della corte italiana che lo ha condannato non sarà sovvertito. Il vulcanico presidente dei rossoblu ha il diritto di ricorrere in appello contro la Football League entro due settimane dal primo verdetto e il suo avvocato Mishcon de Reya ha confermato la volontà di appellarsi proprio oggi al Yorkshire Evening Post.

La vicenda è lungi dall’essere conclusa, ma vi è già una certezza: in Inghilterra anche il calcio viene preservato da individui che non danno sufficienti garanzie. Una giusta scelta, sperando prima o poi di vedere la stessa serietà anche in Italia, dove urge una riforma, fra le tante, anche del sistema calcio.

MATTEO ANGIOLINI