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L’esempio John Belushi da seguire

Momento difficile, ma ora la Fiorentina deve dare più del 100%. E imparare da un famoso detto cinematografico

Redazione VN

Quattro sconfitte nelle ultime quattro partite di campionato per la Fiorentina. Probabilmente è il periodo più difficile della gestione Montella. Le sconfitte contro Napoli, Verona, Cagliari e Juventus hanno minato un po' l'autostima dei viola. Quell'autostima che Salah e compagni avevano a marzo, il mese delle grandi imprese. In questo momento la formazione gigliata è fuori dall'Europa League e alcuni tifosi vedono tutto nero.

La Fiorentina, però, può e deve reagire, non è l'ora di farsi prendere dallo scoramento e dal pessimismo. Il calendario – con Cesena, Empoli, Parma, Palermo e Chievo nelle prossime settimane – non è impossibile, in teoria. A patto, però, che contro queste squadre – senza più obiettivi, ad eccezione dei romagnoli – i viola non ripetano le prestazioni offerte con Verona e Cagliari. “Adesso inizia un mini torneo con Inter, Sampdoria e Genoa”, ha detto Pradè dopo il ko con la Juventus. A testimonianza che la compagine di Montella non ha nessuna voglia di mettere in secondo piano la Serie A, nonostante la semifinale di Europa League col Siviglia all'orizzonte. Il momento non è dei migliori. Proprio per questo motivo potremmo prendere come esempio la famosa frase pronunciata nel 1978 da Bluto-John Belushi in “Animal House”: “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Nel film cult diretto da John Landis, il futuro Jake Blues e i compagni della confraternita “Delta” - minacciata dalle autorità del college di venir chiusa per condotta disastrosa - riuscirono ad avere la meglio sui nemici snob della “Omega” attraverso un gioco di squadra da manuale in occasione della parata di fine anno. Belushi fu preso alla lettera dai suoi amici, anche se inizialmente non mancavano i dubbi come potete vedere nel video sotto. La Fiorentina – pur con le differenze del caso - deve cercare di far proprio l'insegnamento dell'attore statunitense scomparso tragicamente nel 1982. La stagione – specie in campionato – si è complicata, ma può regalare ancora delle soddisfazioni. I valori tecnici e morali non possono essere svaniti così alla svelta. E' il momento di stringere i denti e dare più del cento per cento. Di far vedere, insomma, che quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

Qui sotto, il video. Sono presenti alcune espressioni non adatte ai minori:

STEFANO NICCOLI