La Repubblica ricostruisce le ultime ore di casa Fiorentina: dalle parole di Montella all'incontro con Cognigni fino alla telefonata a Pradè:
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Le ultime turbolente ore di casa Fiorentina
Le parole di Montella, l’incontro con Cognigni e la telefonata a Pradè
A volte , la storia si ripete. Capita, però, che la storia insegni. E ti aiuti a crescere. Prendete la Fiorentina. Le parole di Montella, le strane voci che iniziavano a farsi forti. Succede, anche nei rapporti che sembrano più forti. Punti di vista diversi, discussioni, magari litigi. A quel punto si aprono due strade: la rottura, o il confronto, e quindi la ripartenza. A Firenze, stavolta, hanno scelto la seconda. Partiamo dalla notizia più importante, quella che non pareva più così scontata. Vincenzo Montella resterà sulla panchina viola. L’aeroplanino aveva chiesto (senza tanti giri di parole) alcune garanzie. «Una squadra più forte», «con maggiori pressioni». Voleva delle rassicurazioni che, e qua sta la novità, sono puntualmente arrivate.
Storia di un paio di giorni fa. Giovedì, infatti, il tecnico ha avuto un lungo colloquio col presidente Mario Cognigni. Circa un’ora e mezzo di faccia a faccia (in sede) nel quale i due si son detti tutto quello che c’era da dirsi. (...) La Fiorentina seguirà le indicazioni di Vincenzino e cercherà di mettergli a disposizione una rosa in linea con le sue idee. Rassicurazioni che hanno soddisfatto Montella, uscito dagli uffici di viale Fanti con rinnovata serenità. Alle parole, poi, son seguiti i fatti. E arriviamo alla giornata di ieri, quando lo stesso presidente ha alzato il telefono e ha chiamato Daniele Pradè. Un contatto importante, che ha definitivamente sbloccato la questione rinnovo. L’accordo c’è, al 100%, e la prossima settimana (forse già lunedì) verrà messo nero su bianco. Un anno in più, e via libera per costruire (assieme a Macia) la squadra che dovrà affrontare la prossima stagione (...).
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