Una Fiorentina formato cantiere porta a casa tre punti dalla trasferta di Modena contro il Carpi. La classifica sorride, è vero, ma tenerla così tanto in considerazione dopo solo tre partite rischia di fare passare in secondo piani gli obiettivi da realizzare a breve termine. Quali? Intanto il gioco. Al di là dell'esordio spumeggiante contro il Milan, i viola non hanno convinto. Magari vinto, come ieri, ma lasciando più di qualche perplessità. Come prima attenuante si può riconoscere il fatto che alcuni giocatori come Babacar e Rossi ancora non godono di una forma fisica eccellente e tendono ad alienarsi dal gioco. A Mario Suarez si può imputare la difficoltà ad inserirsi in squadra ma il curriculum parla chiaro e col tempo tutto potrebbe cambiare.
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Lavori in corso
La squadra deve amalgamarsi, fin qui bene nei risultati ma non nelle prestazioni
Nonostante un'estate incoraggiante, condita da convincenti vittorie anche contro squadre più blasonate, la Fiorentina porta con sé il cartello "Lavori in corso". Serve allenarsi e giocare per assimilare gli schemi, per attuare un possesso palla dinamico e verticale, lo ha detto lo stesso Sousa dopo la sconfitta del Basilea e prima della trasferta di Modena. La squadra produce poche occasioni da gol ma se non altro è riuscita ad ottimizzare sia ieri che contro il Genoa. Per adesso può anche andare bene così ma serve una decisa accelerata per trovare la giusta amalgama, quel giocatore che purtroppo non si può comprare. Il direttore dei lavori Paulo Sousa riprende nel pomeriggio le operazioni sul campo con l'allenamento di scarico e il prossimo obiettivo Bologna in testa. Con l'auspicio che i disagi lungo il percorso siano meno difficoltosi di quelli che. a proposito di cantieri, si vivono a Firenze per la tramvia.
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