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L’ardua stima della minoranza: DDV riflette, Antognoni valuta

La piazza fiorentina è sempre più calda e continua la diatriba tra i tifosi e la società

Giacomo Brunetti

"Come trattare la minoranza. Questo il tema che ricorre in casa Della Valle quando si parla di Fiorentina. Dopo le parole di Andrea al termine della gara contro il Sassuolo, quando in mixed-zone pronunciò per la prima volta la parola "minoranza", riferendosi a quella parte di contestatori - secondo lui in numero inferiore rispetto ai tifosi affiliati - che continuava a mettere nel mirino la società, se ne è dibattuto tanto, come molteplici sono state le dichiarazioni in merito. Stamani però qualcosa è sembrato diverso quando, sfogliando i giornali, imbattendosi sul Corriere della Sera, abbiamo aperto la pagina che riportava l'intervista a Diego Della Valle: "Dico che è arrivato il momento di contarsi per davvero, vedere se questa pessima situazione dipende da pochi tifosi, da un gruppo di tifosi o se la città la pensa in questo modo e poi, di conseguenza, prendere le dovute decisioni", questi alcuni dei pensieri espressi dall'ex Presidente viola.

"Parole che risuonano nell'ombra e nell'ottica di una ipotetica cessione futura. E la piazza si divide ancora di più, tra chi non vorrebbe separarsi dalla famiglia marchigiana e chi, al contrario, non vede l'ora che questa possa tagliare i legami con la Fiorentina ed occuparsi di altro. Ma la "minoranza" rimane un problema. Già, perché se i tifosi non concordano su questo numero così esiguo di contestatori, Giancarlo Antognoni è entrato nel mirino delle critiche nonostante l'amore indissolubile che i supporter gigliato nutrono nei suoi confronti: "Contestatori? Secondo me non sono tanti i tifosi che contestano la Fiorentina, da parte di Andrea Della Valle c’è la volontà sicura di proseguire, la famiglia non è mai venuta meno agli impegni economici". La polemica non accetta a placarsi.

"Il futuro della Fiorentina è annebbiato tra dubbi, incertezza e scelte: quest'ultime, assolutamente da non sbagliare. Sarebbe troppo grave. Intanto la proprietà sembra pensare, riflettere. Andrea Della Valle e Cognigni hanno annunciato che, verosimilmente al termine della stagione, parleranno. Da lì si potranno capire molte cose. Intanto, a Firenze si discute mentre Diego fa sorgere dubbi ed Antognoni prova a limitare i danni, cercando di fare quello per cui è stato chiamato: fare da collante tra la società ed i tifosi. Che siano questi tutti o una minoranza.

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