L’altro Pek è in panchina, si chiama Liverani

I l vice Pizarro sta seduto sull'altra panchina in giacca e cravatta. Fabio Liverani, oggi allenatore già sotto pressione del Genoa, sarebbe stato il perfetto alter ego del cileno. A Firenze non lo hanno dimenticato. Uno dei tanti acquisti azzeccati di Pantaleo Corvino. Meno azzeccata la scelta di mandarlo via per consegnare le chiavi del gioco viola a Felipe Melo, più forte fisicamente ma infinitamente più scarso.

Liverani, proprio come il Pek, comandava un passo avanti alla difesa. Gracilino, passo corto, sembrava sempre sul punto di perdere il pallone e invece non lo perdeva quasi mai. «Si vedeva già allora che sarebbe diventato un allenatore», dice Santana, suo vecchio compagno nella Fiorentina di Prandelli e oggi alle dipendenze di Fabio al Grifone. Un allenatore alle prime armi. Preziosi lo ha voluto per gli Allievi regionali e l'anno dopo lo ha promosso agli Allievi nazionali. Al terzo tentativo la serie A bagnata con una sconfitta nel finale contro quel volpone di Mazzarri. Perdere a San Siro con l'Inter ci sta. Ma qualche critica Liverani se l'è presa.

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