La Fiorentina e i gol su calcio piazzato. Uno dei punti di forza della squadra viola in questo campionato, capace di andare in gol ben 15 volte - quasi mai in modo casuale - su azioni nate da angoli, punizioni e falli laterali. Una risorsa importante figlia degli schemi di Gianni Vio, dell'abilità dei 'battitori' (Borja e Pasqual su tutti) e della bravura nel gioco aereo dei vari Toni, Gonzalo, Savic, Roncaglia. Una difesa goleador, come è stata ribattezzata, che negli ultimi tempi ha però perso (tanti) colpi in quella che dovrebbe essere la mansione principale, appunto difendere. Ben 13 i gol incassati dalla retroguardia della Fiorentina nelle 8 partite del 2013, lontana parente di quel reparto che aveva impressionato per solidità ad inizio stagione, con soli 10 gol subiti nelle prime 13 giornate.
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L’altra faccia delle punizioni
Calci piazzati e gol… subiti. Tanti errori e una solidità smarrita (COMM.)
Ma torniamo ai calci piazzati che, nel nuovo anno, sono diventati sinonimi di gol... subiti. In ben 4 partite, infatti, la Fiorentina si è fatta bucare sugli sviluppi di un calcio piazzato, l'ultima ieri con Viviano e Tomovic immobili ad osservare lo stacco di Motta dentro l'area piccola su punizione di Diamanti. Gol pesante per l'andamento del match, esattamente come i tre precedenti, avvenuti in modo molto simile. A Catania, ad esempio, fu Legrottaglie ad anticipare Gonzalo e Neto riportando il risultato in parità e cambiando l'inerzia della gara che sarebbe poi finita 2-1 (pure lì) per i padroni di casa. Gol del pareggio - per fortuna, definitivo - è stato anche quello di Cavani nel match al Franchi col Napoli, con colpo di testa a bruciare sul tempo Roncaglia. Infine, continuando a ritroso, la prima gara del 2013 e il gol sugli sviluppi di un corner segnato da Jonathas, sfuggito alla marcatura di Tomovic per la rete beffa che segnò quella partita e, forse, anche qualche convinzione in casa viola.
SIMONE BARGELLINI
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