Sembra ieri che il suo nome veniva pronunciato con la stessa smorfia di chi scopre di essersi beccato l'influenza. Ed in effetti di tempo ne è passato davvero poco: insomma, se non era ieri, era tre giorni fa. Un lasso di tempo brevissimo in materia calcistica, ma caratterizzato al suo interno dai novanta minuti di fuoco di uno dei giocatori più criticati che la recente storia fiorentina ricordi.
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L’altra faccia di Tello
Soltanto quarantott'ore fa l'esterno spagnolo si esibiva in quella che è diventata di gran lunga la prestazione più convincente da quando veste la maglia della Fiorentina. E nel frattempo c'è aria di riscatto...
Cristian Tello non è mai piaciuto a Firenze, poco ma sicuro. Basti pensare che le critiche nei suoi confronti sono state talmente fritte e rifritte che spesso e volentieri chi voleva esprimere il proprio dissenso nei confronti dell'ala ex Barcelona si trovava costretto a ricorrere a dubbiosi neologismi. Pensiamo al campo, e ci accorgiamo che sin dalle sue prime apparizioni nella Fiorentina di Sousa Tello ha destato disappunto, fastidio, arrivando addirittura al punto di sembrare irrispettoso nei confronti della maglia che aveva indosso.
Poi, qua e là, anche qualche raggio di luce. Raggi talmente tenui da risultare di fatto inesistenti. È anche per questo motivo che quando in estate fece ritorno in città nessuno prese bene la cosa. Ragionevolmente, a pensarci bene, dato che fino alla gara di Pescara il Tello 2.0 aveva convinto addirittura meno dell'originale. Missione difficile, ma evidentemente non impossibile.
Invece all'Adriatico i circa 170 tifosi a seguito della squadra hanno potuto ammirare dal vivo un Tello diverso. Un Tello acceso per novanta minuti, e non solo per i primi venti come aveva abituato nelle giornate buone. Un Tello apparso a tratti anche eloquente nei confronti dei compagni. E soprattutto un Tello uomo-partita, con due reti che hanno salvato in extremis Sousa da una disfatta che avrebbe avuto pochi precedenti in stagione. È chiaro che la positività della prestazione sia da prendere con le molle per svariati motivi, ma è anche vero che quello lanciato dal classe '91 è un segnale che deve essere raccolto in vista della seconda parte del campionato.
La questione riscatto è saltata fuori quasi immediatamente: secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport la Fiorentina sarebbe intenzionata ad acquistare lo spagnolo dal Barcelona, seguendo i termini dell'affare stabiliti durante l'estate. Se tutto ciò dovesse essere confermato, ecco che il futuro di Tello dipenderebbe solo e soltanto dal suo rendimento nei prossimi cinque mesi. Con la speranza che possa confermarsi e guadagnarsi una volta per tutte la fiducia di cui dice di aver bisogno.
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