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La cortina viola e l’antico splendore da ritrovare…

Punto di forza fino a marzo, la difesa a Siviglia potrà contare sui suoi singoli migliori

Redazione VN

Archiviata la pratica Cesena, in casa viola è già tempo di pensare all'Europa League. Giovedì sera in Spagna si gioca la semifinale di andata in uno stadio che farà sentire il proprio affetto alla squadra di Unai Emery. Sabato sera, nel ritiro della Fiorentina, Montella ed il suo staff tecnico hanno osservato con attenzione la partita che il Siviglia ha perso contro il Real Madrid per 2-3 in casa. I prossimi avversari viola hanno realizzato due gol e hanno avuto altre opportunità per segnare e raggiungere il pareggio. Bacca e compagni sono molto abili nella manovra offensiva ed è per questo che la difesa viola deve tornare all'antico splendore.

Il burrascoso mese di aprile, caratterizzato da quattro sconfitte consecutive in campionato, ha portato i viola a subire tre gol in una sola partita in ben quattro occasioni. Tanti, decisamente troppi per una squadra che deve andare in Spagna e cercare di subire il meno possibile visto che la qualificazione, come sempre avviene in campo europeo, si gioca su 180 minuti. Dopo aver scontato la squalifica in campionato, Gonzalo potrà tornare a guidare i suoi opliti Savic e Basanta. Se Montella schiererà la difesa a tre toccherà a loro, insieme a Neto, arginare l'offensiva sevillista; altrimenti, se dovesse essere aggiunto un uomo al reparto, Basanta potrebbe finire in panchina.

La difesa viola, al netto di alcune amnesie generali, ha offerto fin qui solidità e robustezza. Gonzalo dai piedi educati ad impostare ed i due bodyguard abili nelle marcature a uomo e nei contrasti. In comune hanno la propensione al gol: soltanto loro, quest'anno, hanno segnato tredici gol in totale: 7 sigilli per l'ex Villareal (aiutato anche dai rigori), 4 per Basanta e 2 per Savic. A Siviglia servirà rispolverare la vecchia intesa per continuare a coltivare un sogno...

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_