Kurtic: “A Firenze pressioni enormi ma fisiologiche”

Questa volta non ci sarà il suo amico fraterno Josip Ilicic a fargli compagnia. Jasmin Kurtic, a differenza del connazionale e compagno di squadra in viola, risponde presente alla chiamata del ct sloveno Srečko Katanec. Tra le partite in programma, anche quella di Londra contro l'Inghilterra. "Wembley è lo stadio che tutti noi abbiamo sognato in gioventù. Non vedo l'ora di giocarci e di realizzare i sogni d'infanzia, ma più di questo è importante riuscire a fare risultato", ha dichiarato Kurtic. Poi si passa al rapporto con Katanec: "Posso dire solo il meglio su di lui. Rispetto le sue decisioni e il suo modo di lavorare così come fanno tutti gli altri giocatori. I selezionatori devono essere rispettati".

Infine due parole sulla sua esperienza in maglia viola: "Giochiamo anche in Europa, quindi è normale che ci sia turnover. Penso che la mia storia a Firenze sia iniziata abbastanza bene e voglio che continui così. Ho giocato la maggior parte delle partite, posso dire di essere felice. I risultati raccolti fino ad ora certamente non sono buoni, siamo delusi. Ma questo è il calcio, la palla è rotonda. A volte si vince, altre no. A volte capita di giocare molto bene e di perdere, altre di giocare in maniera catastrofica e di vincere. Speriamo di iniziare a vincere, naturalmente. La Fiorentina è un grande passo in avanti nella mia carriera, sicuramente il club più grande per il quale ho giocato. Le pressioni sono enormi ma questo è normale. Nel mondo ci sono club dove la pressione è anche maggiore".

ALESSIO CROCIANI

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