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Josip piede caldo, adesso è indispensabile

Ilicic è l’uomo più in forma della Fiorentina, col Siviglia c’è bisogno di lui. E Montella potrebbe cambiare modulo

Redazione VN

Ilicic - indispensabile. Mettere le due parole nella stessa frase pareva eresia appena 3 mesi fa e non è il caso di tornare troppo sulla situazione di gennaio. Ormai la conoscono tutti: lo sloveno era già stato venduto al Bologna ed è rimasto a Firenze solo perchè si è impuntato nel non voler scendere di categoria. Da lì in poi è stato bravissimo Montella a rilanciarlo, come in pochi credevano fosse possibile, e ci ha messo molto del suo il numero 72. Si è visto un altro Ilicic in campo, con tanta voglia di correre e sacrificarsi per la squadra, ma anche capace di essere decisivo, specialmente nelle ultime partite.

Ha segnato 5 gol consecutivi in campionato, tra Juve, Cesena ed Empoli. In tutti i modi: su punizione, su rigore, di sinistro e di destro. E poi corre come non si era mai visto, partecipa all'azione, aiuta il centrocampo. Un giocatore così non si può tenere fuori in una sfida decisiva come quella del Siviglia. Anzi, in un tentativo di miracolo, difficilissimo da realizzare ma senza altra scelta che provarci. Bisogna fare (almeno) 3 gol ai campioni d'Europa in carica e contemporaneamente non subirne alcuno: si può dunque rinunciare a chi ha realizzato il 62% delle reti segnate dalla Fiorentina nelle ultime 4 partite? La risposta è persino scontata.

Un po' meno scontata è la questione tattica, perchè Ilicic rende al meglio partendo dalla trequarti. Mentre quando è stato impiegato da "falso nove" non ha funzionato granchè. Dunque, che fare? Schierare lo sloveno al posto di Mario Gomez, oppure insistere ancora con il tedesco nonostante il periodo difficile? Potrebbero anche giocare insieme Gomez e Ilicic, ma a quel punto uno tra Salah e Joaquin parrebbe di troppo. E rinunciare ad uno dei due in una gara così, se non per motivi fisici, sarebbe una follia. Ecco perchè prende corpo l'idea di un modulo diverso per farli coesistere tutti e 4. Ad esempio il 4-2-3-1, quasi totalmente inedito per Montella, o anche il 3-4-2-1 sperimentato in un paio di occasioni: in questo caso Joaquin agirebbe a destra, con Ilicic e Salah dietro a Gomez. Un'ipotesi da "rischia-tutto", come del resto suggerirebbe una sfida da remontada, che potrebbe davvero essere messa in pratica giovedì sera. Magari a gara in corso, per giocarsi tutte le armi a disposizione a caccia di un'impresa quasi impossibile. Un quasi a cui non resta che aggrapparsi forte.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg