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Roncaglia l’insostituibile?

Dopo Pizarro, Gonzalo e Pasqual ora tocca a Facundo fermarsi (COMM.)

Redazione VN

E' toccato a Gonzalo Rodriguez ed a David Pizarro, ora il turno di stop colpisce anche Facundo Roncaglia. Il difensore argentino, costretto a saltare la sfida con la Lazio per squalifica, è stato una pedina importante in questo inizio di stagione, dove ha mostrato un rendimento costante e quasi sempre sopra la media. La sua sostituzione desta quindi qualche preoccupazione, anche se a rigor di logica dovrebbe essere meno drammatica di altre affrontate fino ad oggi. A parte Borja Valero, Stevan Jovetic, Emiliano Viviano e, per l'appunto, Roncaglia, tutti i giocatori della Fiorentina sono stati costretti ad una partita di riposo, e alla fine nessuna delle assenze è fino ad ora risultata decisiva nè per la qualità del gioco nè per il risultato.

Ovviamente Pizarro dirige il gioco meglio di Olivera, Pasqual crossa dalla sinistra meglio di Cassani e, per stessa ammissione di Montella, Savic come difensore mancino è una soluzione di fortuna, ma nessuna di queste assenze alla fine si è mai rilevata decisiva, per non parlare poi di quelle di Aquilani ed El Hamdaoui, praticamente mai a completa disposizione. Da questo punto di vista il tecnico della Fiorentina ha la fortuna di avere diversi pari-ruolo di  Roncaglia. La posizione di centro-destra nel trio difensivo è infatti nelle corde sia di Tomovic che di Savic, favorito assoluto per la sostituzione dell'argentino, e già autore di una buona prova contro il Bologna. Almeno in teoria quindi Facundo sarebbe il più facilmente sostituibile del terzetto arretrato, anche se in una partita contro Hernanes e Klose avrebbe sicuramente fatto comodo il suo agonismo. Più difficile, possiamo immaginare, sarebbe in questo momento sostituire Stevan Jovetic nella coppia d'attacco.

FRANCESCO CIANFANELLI

twitter @FCianfanelli