Incertezze sul futuro

Non bastava il nodo Cuadrado in casa Fiorentina. Nei prossimi giorni, i dirigenti viola dovranno affrontare anche la vicenda legata ad Ante Rebic. Il croato è tornato a parlare nella giornata di ieri: “Se Montella mi vede all’altezza per poter giocare qui con continuità sono contento, altrimenti preferisco essere mandato via in prestito. Giocare nel club è fondamentale per crescere, questa è la mia priorità” (leggi qui). Parole forti per un messaggio chiaro, con la squadra gigliata tra poche ore in campo per l’ultima partita della Copa Euroamericana, quella con l’Universitario. L’attaccante classe 1993, reduce da un buon Mondiale, caratterizzato, però, da un evitabile cartellino rosso contro il Messico, si sta allenando a Firenze insieme agli esuberi e ad Alberto Aquilani e non ha ancora avuto modo di vedere gli altri compagni e l’allenatore. La prossima settimana, Rebic parlerà con Montella per capire che ruolo potrà avere nella Fiorentina 2014-15. Intanto, è delle ultime ore la notizia secondo cui l'ex RNK Spalato potrebbe andare al Lipsia, in Germania, insieme a Marvin Compper (leggi qui).

Con Matos andato al Cordoba e con Iakovenko ed El Hamdaoui fuori dai piani di Montella, i “candidati” come vice Rossi e Gomez sono Babacar, Bernardeschi e, appunto, Rebic. I primi due, visto il buonissimo ritiro disputato a Moena, sono entrati nelle grazie del tecnico viola e, al momento, una loro cessione (in prestito) non sembra un’ipotesi realistica. Il punto interrogativo, quindi, riguarda il croato. Di sicuro, parte qualche passo indietro rispetto all’ex Modena e all’ex Crotone. Rebic vuole capire, ma anche Montella intende sapere se potrà contare su un ragazzo alcune volte fuori dai dettami della Fiorentina la scorsa stagione.

L’unica certezza, per ora, è che la società gigliata non ha nessuna intenzione di far calare il valore del cartellino di Ante, pagato 4,5 milioni nell'estate 2013.

TU COSA FARESTI CON REBIC? COMMENTA L'ARTICOLO A FONDO PAGINA

STEFANO NICCOLI