Ilicic, Bakic & co., occasione persa. Bene solo Munua

Poco motivata e imbottita di riserve, con Compper promosso capitano e su un terreno di gioco gibboso e pieno di sabbia, più simile ad un campo di patate che a uno di calcio, nel primo tempo la Fiorentina praticamente non ha giocato. L'approccio a cui tanto tiene Montella insomma stavolta non è quello dei giorni migliori, neppure in chi, come Alonso, Bakic, Mati, Ilicic e molti altri, avrebbe tutto l'interesse a giocare al massimo per guadagnarsi minuti preziosi anche in campionato. Lo sterile e lentissimo possesso palla viola, organizzato da un Aquilani in versione regista, non produce invece neppure un misero tiro in porta, tanto che a rendersi pericolosi in contropiede sono solo i modesti portoghesi.

Ilicic a proposito è ancora troppo lento e impreciso per essere utile agli schemi dell'Aeroplanino, mentre i giovani, Bakic su tutti, hanno ancora una volta mancato l'occasione per farsi notare. Il montenegrino, già ammonito e decisamente fuori partita, è stato addirittura bocciato già nell'intervallo: un segno inequivocabile del pensiero di Montella. Per evitare la sconfitta però serve una bella parata di Munua, che sul destro di Manuel Josè si guadagna gli applausi dei pochi e infreddoliti presenti. Stamani sveglia presto, rientro a Firenze e subito in campo. Il tour de force continua, lunedì c'è il Verona di Toni. Ma per tornare a vincere, servirà tutta un'altra Fiorentina.

Leonardo Bardazzi - Il Corriere Fiorentino