"La scena, quando si parla di calciomercato legato alla Fiorentina, è occupata sempre da Pantaleo Corvino. Oneri, onori e demeriti terminano la loro corsa sociale sulle spalle del Direttore Generale viola che, però, non lavora da solo. Da giugno 2016, nello stesso giorno del ritorno del dirigente pugliese a Firenze, nella società viola è presente un altro uomo mercato, Carlos Freitas, finito spesso in secondo piano rispetto alle mosse e alle contestazioni che hanno riguardato il dirigente di Vernole.
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Il silenzioso ruolo di Carlos Freitas, l’uomo di Mendes
Dal giugno 2016 la Fiorentina può contare su Freitas oltre che su Corvino. Il suo ruolo è complementare a quello di Corvino...
"L'ESPANSIONE DEL MERCATO – La geografia delle operazioni gestite dalla Fiorentina è cambiata da circa due stagioni. Salutata la Spagna, soprattutto nell'ultimo periodo sono incrementati i contatti con il Portogallo e la Francia, territori con i quali Freitas ha avuto modo di lavorare negli anni precedenti al suo arrivo in riva all’Arno. Lui, dall’inizio del millennio nel giro di Jorge Mendes, uno dei più potenti procuratori del calcio mondiale, ha vestito di viola alcuni giocatori attualmente a disposizione di Stefano Pioli. Il lusitano Bruno Gaspar, ad esempio, è stato acquistato dalla società viola tramite l'agente del giocatore Carlos Goncalves, il secondo procuratore più potente della Nazione, sebbene il Vitória Guimarães, squadra dalla quale il terzino si è trasferito in Toscana, sia molto vicina agli interessi di Mendes. Un altro connazionale di Gaspar è passato alla Fiorentina: si tratta di Gil Dias, la cui procura è dello stesso Mendes e che, pur di proprietà del Monaco, ha trascorso la scorsa stagione in prestito al Rio Ave, società anch'essa sotto l'influenza del procuratore "legato" a Freitas. Gli interessamenti per i francesi, dal tesserato Jordan Veretout ai giovani del Paris Saint-Germain o alcuni difensori transalpini, portano anche il suo marchio, visto il passato al Metz e l'espansione quindi sul quel mercato.
"L'UOMO LUSITANO – La storia del Direttore Sportivo gigliato parte da lontano, quando è ancora un giornalista. Collabora anche con "O Jogo", uno dei maggiori quotidiani sportivi portoghesi. Poi diventa procuratore, quindi dirigente e successivamente uomo mercato. Tutto nello Sporting Lisbona. Ed è in questi anni che si forma la sua figura. Freitas è molto vicino, come detto, agli interessi di Jorge Mendes ma non solo, anche di un altro elemento molto importante nel panorama economico calcistico, ovvero Pini Zahavi, agente isrealiano e capo supremo di Fali Ramadani. Proprio Carlos Freitas è decisivo per il procuratore suo connazionale, quando quest'ultimo – insieme allo stesso Zahavi – insidia l'egemonia di un altro rappresentante, José Veiga, per la procura dei giovani dello Sporting. È l'attuale dirigente viola a presentare Veiga a Mendes. Inoltre, Freitas svolge un ruolo importante quando diventa fondamentale nell'approccio di Mendes agli affari nel calcio inglese: è lui a presentargli Paul Stretford, agente di Wayne Rooney. E iniziano così le prime trattative con le società d’oltremanica, come quella per il passaggio di Hugo Viana – prima sotto la procura di Veiga – al Newcastle e Nuno Capucho ai Rangers in Scozia. Infine, in questa storia che presenta una molteplicità di sfaccettature, Freitas compie l’operazione che fa da biglietto da visita, ovvero la cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United.
"ORIZZONTI VIOLA – Poco c'entra invece con la scelta di Paulo Sousa, legato a Ramadani e quindi a Zahavi, nonostante l'israeliano e Mendes si siano passati spesso le procure dei calciatori per convenienza. Il suo ruolo a Firenze è arrivato dopo la partenza di Pedro Pereira, per un anno dirigente viola, sintomo che le intenzioni, in tal senso, erano chiare. Raramente protagonista allo scoperto in cartiera, sempre con un lavoro silenzioso ma importante dietro alle quinte. La sua influenza e le sue conoscenze stanno aprendo gli orizzonti del calciomercato della Fiorentina, una risorsa potente e variopinta. Anche da qui nascerà la Viola del futuro, visto il rinnovo del contratto di Freitas fino al 2019: il suo ruolo, tra presentazioni, celebrazioni sui social e interviste in cui si trova a rispondere agli interrogativi di mercato non è destinato a scomparire.
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