Babacar il sacrificato?

Sacrificare Babacar per assicurarsi Cuadrado. E, possibilmente, tenerlo poi a Firenze. Iniziano ad essere abbastanza chiare le strategie della Fiorentina per risolvere, finalmente, il contenzioso in ballo con l'Udinese. E' questa la priorità per il club viola che, a quanto pare, è disposta a rinunciare anche ad uno dei suoi giovani talenti pur di diventare unica proprietaria del campione colombiano. Una scelta sicuramente condivisibile per l'immediato, ma che rischia di suscitare pentimenti postumi nel caso in cui il centravanti senegalese "esplodesse" con la maglia friulana. Prospettiva tutt'altro che inimmaginabile alla luce della stagione da record disputata quest'anno con il Modena, raggiungendo una quota gol che nessuno aveva toccato alla sua età dai tempi di Paolo Rossi (LEGGI QUI).

D'altro canto inserire il cartellino di Babacar nell'operazione Cuadrado può consentire alla Fiorentina di risparmiare almeno 5-6 milioni di euro, mettendocene una decina come cash per arrivare ad una valutazione di 30-35. Il semplice prestito dell'attaccante classe '93, oltre a "pesare" molto meno in termini di valutazione economica, non è infatti una soluzione che sembra interessare all'Udinese (LEGGI). E l'abolizione delle comproprietà ha impedito di chiudere l'accordo nella formula che, invece, sarebbe stata l'ideale per i viola. Di certo, se Pradè, Macia e Montella daranno il via libera, significa che Babacar non è ritenuto un potenziale campione o che, comunque, si ha maggiore fiducia in altri giovani attaccanti di proprietà come Matos e Rebic (altri due '93) oltre che in Bernardeschi ('94), che però ha un ruolo diverso. Lo scorso anno suscitò qualche perplessità anche la cessione di Haris Seferovic (alla Real Sociedad) per soli 3 milioni, complice la scadenza di contratto ravvicinata, ma finora i fatti hanno dato ragione alla Fiorentina visto che lo svizzero, dopo un inizio strepitoso di stagione, è finito fisso in panchina chiudendo la stagione con appena 2 reti nella Liga. Anche se, ovviamente, ha ancora molti anni per rifarsi. Quest'anno la cosa potrebbe ripetersi, sperando di non doversi mangiare le mani in futuro.

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"SIMONE BARGELLINI

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