Il ritorno di Re Nikola

Definirlo soltanto fondamentale è un po' come fargli un torto. Nikola Kalinic è l'essenza della Fiorentina targata Sousa. E' spirito di sacrificio, passione, semplicità. E' l'alfiere di una corrente di pensiero di calcio. I corridoi che apre ai compagni, il pressing asfissiante sempre e comunque, le caviglie piene di lividi per tutti i colpi che riceve. Domani sera Nikola è pronto a riprendersi la maglia da titolare della Fiorentina che è uscita vincente ma ridimensionata da Pescara e con le ossa rotte da Roma. Sarà un caso che in quelle due gare lui non ci sia stato?

Il report medico divulgato dalla Fiorentina parlava di trauma contusivo al ginocchio destro. In questi giorni il centravanti viola ha lavorato in maniera specifica per recuperare. Per domani non ci dovrebbero essere particolari limitazioni: se qualcosa però non dovesse girare per il verso giusto il rientro slitterà a giovedì nella trasferta di Europa League contro il Borussia. La comitiva viola, deve ripartire con l'obiettivo di rimanere in scia alle rivali per confermarsi nel giro delle coppe. I dieci gol e i sei assist di Kalinic in venti presenze sono la ricetta da cui ricominciare. Poi ciò che succederà in estate si vedrà: Nikola potrà anche andare via ma non prima di aver completato la missione di lasciare la Fiorentina dove l'aveva presa.