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Il rischio e l’ambizione

L’operazione Rossi: l’infortunio e la voglia della Fiorentina(COMMENTA)

Redazione VN

E' un colpo che entusiasma e che si porta dietro qualche punto interrogativo, quello della Fiorentina con Giuseppe Rossi. Un investimento pesantissimo per un giocatore infortunato da oltre un anno e costretto ai box per almeno altri due mesi: i circa 10 milioni (più bonus) che Pradè è pronto a versare, su autorizzazione di Andrea Della Valle, rappresentano l'esborso più oneroso per un singolo giocatore da 4 anni a questa parte, cioè dalla faraonica campagna acquisti dell'estate 2008 dove arrivarono Gilardino, Vargas, Jovetic e co (e il più alto di sempre in caso di arrivo a 16 mln). L'incognita dei tempi e della facilità del rientro in campo di Pepito c'è, e la Fiorentina lo sa meglio di tutti, anche se avrà avuto certamente garanzie sulla bontà del lavoro di riabilitazione svolto dall'attaccante 25enne a New York in questi mesi. Ma è un rischio che vale la pena di correre pensando a cosa fosse Rossi prima dell'infortunio: un gioiello che il Villarreal valutava 35 milioni di euro, che fu vicinissimo al Barcellona (che poi virò su Sanchez che costava meno), che doveva rappresentare la punta di diamante dell'Italia agli Europei.

Il suo acquisto è l'emblema delle rinnovate ambizioni della società viola, convinta più che mai a migliorare quel meraviglioso "giocattolo" messo insieme quest'anno, e collocarlo stabilmente ad altissimi livelli, italiani e non solo. Solo un club che non è disposto ad accontentarsi può azzardare un colpo così, investendo - è il termine quanto mai adatto - il massimo delle sue possibilità per un top player che senza il grave infortunio non sarebbe mai stato alla portata della Fiorentina. La strategia delle "occasioni", del resto, è stata alla base del mercato viola fin dall'estate e adesso viene riproposta ancora più in grande. Partendo - forse - anche dall'esempio confortante vissuto in casa gigliata con Stevan Jovetic, rientrato alla grande (seppur con qualche fisiologica pausa) dal suo infortunio al ginocchio con stop di oltre un anno. Già, JoJo, che con l'arrivo di Giuseppe Rossi viene visto da molti come sicuro partente a fine stagione. L'associazione non è fuoriluogo, considerate le caratteristiche e il ruolo simile dei due giocatori, ma tecnicamente la convivenza tra il montenegrino e l'italo-americano è tutt'altro che inconciliabile. E soprattutto, alla luce di una Fiorentina che punta sempre più in alto, sognare in grande si può.

SIMONE BARGELLINI

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