Dopo nove giornate di campionato la Fiorentina si trova nelle zone che le competono, al quarto posto, appena quattro punti dietro le seconde. Un risultato ancora migliore di quello della scorsa stagione, quando i viola avevano tre punti in meno e un divario più ampio dalla zona Champions League. Proprio un anno fa, o meglio un anno e un giorno fa, i viola però cambiavano marcia. Dopo un pareggio esterno col Chievo gli uomini di Montella il 29 Ottobre vincevano in casa con la Lazio, mettendo a segno la prima di cinque vittorie consecutive, una striscia positiva che rimarrà ineguagliata in tutto il proseguo della stagione.
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Il momento del cambio di marcia
In anno fa la Fiorentina batteva la Lazio e svoltava. Oggi… (COMMENTA)
Era forse il momento di maggiore freschezza della Fiorentina di Montella, che segnava in abbondanza e batteva anche il Milan a San Siro, prima di fermarsi a Torino, con i granata che fecero soffrire i viola e li costrinsero ad un 2-2 che frenò la corsa. Nel frattempo erano cadute sotto i colpi di Jovetic e compagni Lazio, Genoa, Cagliari, Milan e Atalanta. Ad un anno di distanza i viola sembrano aver risolto alcuni dei problemi di inizio stagione, l’azione sembra più fluida, Cuadrado è rientrato ai suoi livelli, e anche la retroguardia è più sicura con un Neto che nelle ultime quattro partite ha ritrovato serenità, risultando decisivo ad esempio contro la Juventus per evitare la debacle. Le tre vittorie consecutive fra campionato ed Europa League sono frutto di tutto questo.
Ora arrivano però i test più difficili, per capire se i risultati conquistati dopo la sosta sono frutto di casualità o di una Fiorentina che sta prendendo forma in tutta la sua forza. Napoli e Milan però non sono solo esami, sono occasioni per dare una scossa importante alla classifica, la stessa scossa che lanciò la Fiorentina delle cinque vittorie consecutive dello scorso anno. Dopo la Juventus, Rossi e compagni vogliono un altro scalpo di lusso, anche per affrontare le ultime partite prima del rientro di Mario Gomez con maggior serenità ed entusiasmo. Poi, con il tedesco a pieno regime, sarà un altro discorso.
FRANCESCO CIANFANELLI
twitter @FCianfanelli
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