Il miglior reparto della Fiorentina? La difesa. Strano ma vero. Meglio di un centrocampo a lungo esaltato per i suoi "tenori", meglio di un attacco che annovera giocatori di caratura internazionale. Questo almeno dicono i numeri, che premiano il lavoro di Savic (non a caso Pallone Viola 2014) e company. Partiamo dal dato primario: qual è il compito della difesa? Ovviamente subire meno gol possibili. Ebbene quella della Fiorentina ne ha incassati 22 in altrettante giornate di campionato, una buona media di 1 a partita che vale il terzo posto virtuale nella classifica delle retroguardie meno battute alle spalle di Juve e Roma (LEGGI). Insomma, una difesa che difende "da Champions", merito di Tatarusanu (e prima Neto), e poi di Gonzalo, Basanta e tutti gli altri. Anche se è ovvio che alla tenuta difensiva contribuisce tutta la squadra, e non è una frase fatta.
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Il miglior attacco? E’ la difesa
Gonzalo, Pasqual, Savic & co. sono “da Champions” per la tenuta difensiva. E “da scudetto” per i gol…
Ma i componenti del reparto arretrato viola diventano i migliori in assoluto se si guarda alla voce gol segnati. Ben 11 in campionato, cioè il 35% dei 32 totali segnati dalla Fiorentina in Serie A. Una percentuale altissima e un numero assoluto senza pari tra le altre squadre del massimo torneo italiano: insomma, una difesa che attacca "da scudetto". Il bomber, ormai l'abbiamo capito, è Gonzalo Rodriguez (4 gol), seguito da Pasqual (2 più 1 in Europa), Basanta e Savic (2) e persino uno Tomovic (IL DETTAGLIO). Alle spalle dei viola la Juve (10) e il Torino (9). Davvero un contributo importantissimo e, vista la crescita di Mario Gomez nelle ultime settimane, forse qualcosa - in termini realizzativi - manca dal centrocampo. Nessuno ha segnato più di 2 gol in campionato (Mati e Borja) mentre sia Pizarro che Aquilani sono ancora a secco. E soprattutto quest'ultimo ci aveva abituato bene negli anni scorsi.
SIMONE BARGELLINI
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