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Lo scottante errore di Simeone e quell’unico modo per far pace con Firenze

Dal litigio con il 'Franchi' fino alle scuse, l'argentino ha solo una via per lasciarsi tutto alle spalle: far sorridere a suon di gol

Giacomo Brunetti

"Un gesto di pancia che ha annebbiato tutto il resto. Le ore successive a Fiorentina-Empoli saranno ricordate per offese, scuse e prese di posizione, non per il tentativo di rilanciarsi di una Fiorentina che ha finalmente potrebbe aver cambiato l'inerzia del suo campionato. Quell'indice davanti alla bocca, in segno di silenzio, ha catapultato GiovanniSimeone in un vortice di attenzioni negative. Ed è un vero peccato, dato il secondo gol consecutivo dell'argentino e una squadra che aveva trovato nel pubblico un allenato per uscire dalla crisi.

"Tutto nasce da un'azione in cui la Fiorentina ha acquisito la superiorità numerica: il Cholito porta il pallone, largo a sinistra c'è un solitario Benassi, mentre alla sua destra corre Chiesa. Ritarda il passaggio, ignora tutti e perde il pallone, tra i brontolii dei compagni e i copiosi fischi del 'Franchi'. Una delle poche volte in cui, durante questi mesi di astinenza, il pubblico lo ha criticato. Perché nonostante le difficoltà personali e corali, il cuore pulsante del tifo viola, tranne che a Sassuolo, ha sempre sostenuto squadra e mister. Senza sé e senza ma. Qualche mugugno ogni tanto, niente di più. Stavolta Firenze ci è rimasta male, soprattutto perché quello "state zitti" è apparso inequivocabile e insensato, date le palesi mancanze negli ultimi due mesi e mezzo. Così, dopo il gol sbagliato in fuorigioco, il coro "Oooh Il Fenomeno" si è tiepidamente levato dalla Fiesole, il tutto rientrato nel giro di poche strofe.

"Invece, quel gesto decisamente evitabile, tarpato da Pezzella e Mirallas che sono corsi a redarguirlo, ha aperto una voragine. E a niente sono servite le scuse - dopo oltre un'ora e mezzo dal fischio finale - che ha riservato ai nostri microfoni. Simeone ha sbagliato e, seppur perdonato da qualcuno, è stato ricoperto da una valanga di offese. Non va bene. Non giova nessuno, ma l'argentino si è messo in un bel pasticcio. Ha solamente un modo per andare oltre: guardare avanti, tapparsi le orecchie per le critiche che pioveranno e lenire la ferita a suon di gol, l'unico antidoto per far tornare il sorriso. A prescindere da qualsiasi problema personale, furto in casa o altra difficoltà.

http://www.violanews.com/video/video-vn-le-scuse-di-simeone-i-tifosi-non-centravano-niente/

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