Neto o Viviano, Viviano o Neto. E' questo uno degli ultimi tormentoni di casa Fiorentina che nessuno si sarebbe mai aspettato durante la scorsa estate quando il portiere in arrivo dal Palermo era considerato l'inamovibile numero uno. Negli ultimi giorni di mercato la situazione è diventata paradossale: entrambi hanno corso il rischio di lasciare la Fiorentina. Sull'asse Bologna-Firenze doveva essere intavolata una trattativa che ad incastri alterni avrebbe portato in Toscana Agliardi o Curci. Nei giorni scorsi un colloquio tra Montella e Viviano avrebbe indotto il ragazzo a giocarsi tutte le sue carte a Firenze, anche alla luce degli ultimi errori del brasiliano tra i pali. Neto dal canto suo nelle ultime 48 ore di mercato è stato vicinissimo al Napoli, che avrebbe risposto cedendo ai viola Rosati, e al Bologna ma qualcosa non è andato per il verso giusto e tutto è rimasto fermo, invariato. Nelle ultime concitate ore del mercato anche la Roma ha cercato di prendere Viviano per sostituire Stekelenburg ma in questo caso la trattativa è morta sul nascere.
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Il dualismo continua
Contro il Parma dovrebbe toccare a Viviano… (COMMENTA)
La situazione ambigua dei due estremi difensori rimane ancora poco chiara perchè le gerarchie non sono stabilite e la palla passa nuovamente, di rimbalzo, a Montella. Nelle prossime 16 gare i due "duellanti" dovranno dimostrare al Mister di essere superiore rispetto al rivale. I numeri giocano in favore del fiorentino (Clicca qui) che potrebbe definitivamente rilanciarsi contro il Parma, squadra contro la quale nel girone di andata effettuò probabilmente la sua migliore prestazione in viola parando un rigore a Valdes e respingendo un colpo di testa a botta sicura di Amauri nei minuti finali. Neto dovrebbe dunque tornare a sedersi in panchina sperando che il proseguio della stagione gli offra una seconda occasione, ma forse non sarebbe una buona notizia perchè vorrebbe dire che il tormentone non è ancora finito.
STEFANO ROSSI
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