Beppe Iachini vive di calcio e la lontananza forzata dai campi mal si concilia con un uomo da rettangolo verde come lui. Il Corriere dello Sport-Stadio lo ha intervistato per commentare la sospensione del campionato e l'emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19 che ha coinvolto direttamente la sua Fiorentina.
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Iachini: “Usciamo insieme da questa crisi, poi penseremo al calcio. Orgoglioso della mia Fiorentina”
Il tecnico viola commenta la sosta forzata per l'emergenza sanitaria ed elogia l'intervento del presidente Commisso
Iachini confessa di vivere questo periodo con preoccupazione, ma al contempo di essere fiducioso che, facendo ognuno la propria parte, saremo in grado di uscirne. Il tecnico sottolinea la grande mobilitazione dell'intera società italiana. In particolare, si dice fiero della campagna solidale "Forza e Cuore", lanciata dal presidente Commisso e sostenuta da tante donazioni degli stessi viola, in particolare Franck Ribèry. La Fiorentina è la seconda squadra di A più colpita dal virus, dopo la Sampdoria, ma il tecnico ascolano vuole rassicurare tutti, parlando di pochi sintomi, già spariti, per tutti i tesserati viola. Consigli per il periodo di inattività ai suoi giocatori? Seguire il programma che gli ha affidato, insieme al suo staff. Tra esercizi e consigli per l'alimentazione, ma prima di tutto tutelare la propria salute. Gli stessi Ribèry e Kouamè, prossimi al rientro, stanno svolgendo correttamente il programma, con Iachini e il suo staff costantemente in contatto con loro. Per la stessa ragione non vuole alimentare il dibattito sui ritardi della Lega nel sospendere il campionato, credendo al massimo impegno di tutti, istituzioni comprese ovviamente. In vista della ripresa definisce la scelta di rimandare gli Europei inevitabile: "l'unica possibile per terminare i campionati". Ci tiene comunque a ribadire che la priorità resta la crisi sanitaria e che sia inutile parlare di ripresa, prima che questa non si sia risolta. Interrogato sulla possibile disputa di play-off e play-out li definisce ipotesi plausibili, ma di cui è prematuro parlare. Un messaggio da lanciare a Firenze? Lo stesso del presidente Commisso, messo in campo dall'iniziativa benefica che Beppe non manca di elogiare per la vicinanza che non manca mai di dimostrare dall'America. "È importante sostenere persone e strutture" - invita Iachini - ed "è importante che ognuno dia il proprio contributo".
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