Mercato ricco, quello della Fiorentina, ma non troppo costoso. La rivoluzione - quasi completa - messa in atto da Daniele Pradè ha portato 12 volti nuovi in maglia viola e la composizione di una rosa, in attesa della punta, che fa sognare i tifosi. La società viola è diventata una (se non LA) regina del mercato di serie A, eppure dando uno sguardo ai conti ci si accorge come tutto sia rientrato in un budget "contenuto". Seppur molto importante, se considerato nel contesto di crisi del calcio italiano. Scendiamo nel dettaglio per scoprire l'entità degli investimenti fatti finora dalla famiglia Della Valle attraverso i suoi uomini mercati.
news viola
I conti in tasca alla Fiorentina
Tra acquisti e cessioni il disavanzo è la metà dell’anno scorso! (COMMENTA)
CARTELLINI - Operazioni low cost, prestiti, ingaggi a costo zero e 'collaborazione' con gli altri club. Così hanno lavorato prevalentemente Pradè e Macia arrivando ai vari El Hamdaoui (800mila euro), Roncaglia (svincolato), Viviano (prestito oneroso di 500mila euro con diritto di riscatto), Cuadrado (prestito oneroso di 1 milione con riscatto sulla metà), Della Rocca (prestito gratuito), Aquilani (a costo zero), Pizarro (a costo zero), Mati Fernandez (3 milioni), Gonzalo Rodriguez (1,5 milioni), Lupatelli (svincolato) più Hegazy (1,5 milioni già pattuiti a gennaio). L'unico colpo "pesante" dal punto di vista economico è stato Borja Valero per il quale la Fiorentina ha sborsato ben 7 milioni di euro, facendo dello spagnolo uno degli acquisti più cari dell'intera serie A. Calcolatrice alla mano la spesa complessiva arriva a 15 milioni e 'spiccioli'. A cui vanno aggiunti i soldi per i riscatti dei cartellini di Cassani (circa 2,5 milioni) e Lazzari (1). Per un totale uscite di circa 19 milioni di euro.
Fiorentina che è tornata ad essere attiva, però, anche nel mercato in uscita con l'operazione più remunerativa (quella col Napoli per Behrami e Gamberini) che ha portato nelle casse viola circa 10 milioni di euro. A questo va aggiunto 1 milione scarso arrivato dal prestito oneroso alla Samp di De Silvestri (con diritto di riscatto per i blucerchiati a 4 milioni). Per un totale entrate di circa 11 milioni di euro. A conti fatti - ad oggi - un passivo di circa 8 milioni di euro che tanto per fare un paragone è poco più della metà di quello dell'estate scorsa quando vennero spesi quasi 15 milioni tra Nastasic, Romulo, Munari, Silva, e le metà di Kharja, Lazzari, Cassani, incassando praticamente zero da Mutu, Frey & company.
INGAGGI - L'addio dei 6 giocatori svincolati (Montolivo, Marchionni, Boruc, Natali, Amauri, Kroldrup) ha tolto dal monte ingaggi un "peso" di circa 6 milioni netti, a cui vanno aggiunti quelli di Gamberini e Behrami (1 milione a testa), di De Silvestri (600mila euro) e quello di Kharja (1,2 milioni!). In totale 9,8 milioni di euro "risparmiati". E ridistribuiti - a grandi linee - così: Aquilani e Borja Valero 1,5 milioni, Viviano, Pizarro, El Hamdaoui e Cuadrado 750mila euro, Gonzalo Rodriguez e Mati Fernandez 600mila, Della Rocca e Roncaglia 500mila, Hegazy e Lupatelli circa 150-200mila. In totale circa 8,5 milioni netti, a cui si dovrà aggiungere lo stipendio dell'ultimo - atteso - rinforzo. In definitiva un monte ingaggi complessivo che dovrebbe avvicinarsi ai 20 milioni netti delle ultime stagioni, o qualcosa di meno qualora si riuscisse a piazzare i vari Felipe, Neto, Romulo, Olivera, Cerci o forse Ljajic.
SIMONE BARGELLINI
© RIPRODUZIONE RISERVATA