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Guerini: “Neto? Pensavo fosse il portiere viola per i prossimi 10 anni”

“Baba-Berna? Non bisogna essere ricattati. Ora tutti vogliono Firenze”. Su Rossi, Joaquin e Salah…

Redazione VN

Ospite importante al 'Salotto Viola', si tratta di Vincenzo Guerini, club manager della Fiorentina. In vista dello scontro diretto con la Sampdoria, ecco le sue parole sugli avversari di Sabato: "La Samp sta vivendo una stagione incredibile e sarà un avversario difficilissimo, ma la Fiorentina giocherà sempre per vincere. Sarà una partita da dentro o fuori. Mihajlovic è cresciuto molto anche sotto il profilo tattico, a Firenze usava solo il suo carisma". Queste invece le parole su alcuni giocatori viola: "Riguardo a Salah, nessuno si immaginava che potesse essere così forte. Abbiamo scoperto un ragazzo bravissimo non solo sul campo ma anche nella vita di tutti i giorni. Neto ci lascerà ma nel momento più difficile ci ha salvato. Io personalmente penso che non dobbiamo guardare in faccia nessuno e deve giocare chi garantirà il meglio per la squadra. Qualcosa è stato sbagliato di sicuro ma io sinceramente pensavo di aver trovato il portiere per i prossimi 10 anni. Rossi non deve forzare i tempi. Ritornerà al 100% e potrà essere un'arma importante per noi. Macià ci ha dato tanto, ma i rapporti possono finire. Se andrà via ci lasceremo bene. Joaquin ha avuto un orgoglio incredibile, Montella all'inizio aveva fatto scelte diverse, ma lui si è rimesso in gioco alla grande".

Su Babacar e Bernardeschi: "Le società devono investire sui giovani  ma non bisogna essere ricattati. Vorrei che i giovani avessero più voce in capitolo sul loro futuro. Coppa Italia? Mi rifiuto di pensare che ci sia qualcuno che crede di aver già passato il turno. Savic? Sta meglio ma per sabato non credo ce la possa fare. Aprile? Sarà un altro mese incredibile e durissimo. Montella dovrà fare scelte difficili ma dobbiamo affrontare gara dopo gara. Moena? Sì siamo stati bene e tra l’altro ci ha portato anche fortuna. Quanto è cambiata questa Fiorentina in 3 anni? Tantissimo. Non avrei mai pensato che potesse esserci questa evoluzione. Adesso tutti vogliono venire a Firenze".

LORENZO MEONI