Alcuni giorni fa Mario Gomez ha rilasciato un'intervista ad Eurosport direttamente da casa sua e alla presenza di Pepsi, uno dei suoi sponsor. Ecco le parole dell'attaccante tedesco (traduzione Violanews.com):
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Gomez: “Ho perso un anno”
“Ma adesso sono pronto a ricominciare con la Fiorentina, qui sono felice”
Come hai vissuto l'esclusione dal Mondiale?
Naturalmente in un primo momento è stato uno shock. Ero deluso ma ho dovuto accettare la scelta del mister. Credevo che le ultime settimane di allenamento sarebbero state sufficienti ma non è andata così. Cosa mi ha detto
Cosa ti ha detto Loew?
Ha ripetutamente sottolineato che ci sono condizioni climatiche estreme in Brasile: mi sarebbe piaciuto dimostrare sul campo che ero in forma ma non mi è stato possibile.
Infortuni, la riabilitazione e un'altro infortunio: Dietro di te c'è stata una stagione difficile. Quando è stata l'ultima volta che sei stato davvero felice?
Questa mattina quando mi sono svegliato (sorride). Anche la sera prima ero felice. Fortunatamente io sono una persona positiva, nel calcio si fa presto ad andare dai vertici al baratro. Quest'anno con i due infortuni al ginocchio non è certamente stato facile. Gli infortuni alle ginocchia sono delicati perché non si gioca con il dolore, bisogna avere pazienza e questa è una situazione che irrita ma io sono sempre rimasto felice. Il calcio significa molto per me anche se non è tutto nella mia vita. Ho la mia fidanzata, gli amici e la mia famiglia che sono importanti.
Quale parola ti viene in mente se ripensi agli ultimi mesi?
Peccato. Proprio un peccato. Avevo l'obiettivo di giocare una buona stagione con la Fiorentina una buona stagione. Volevo aiutare la squadra a migliorare gli obiettivi rispetto all'anno precedente ma non ho potuto. Alla fine c'era la finale di Coppa Italia contro il Napoli, che aveva molto significato per i tifosi e ho dovuto saltarla come mi succederà per i Mondiali. Tutto sommato si tratta di un anno perso .
Come hai fatto a scrivere un messaggio forte e positivo subito dopo l'esclusione dalla lista di Loew?
Era solo il mio modo per rielaborare quello che è successo. Ho imparato che i problemi si affrontano meglio se ne parli. Ho scelto Facebook per arrivare a dire a tutti il mio messaggio. Ho scritto quello che sentivo in quel momento .
Cosa hai provato quando ti sei infortunato per la seconda volta?
Mi sono detto: "Ancora una volta il ginocchio? Perché?" Durante la riabilitazione mi sono posto gli obiettivi, cercando di aumentare il lavoro giorno dopo giorno.
Ci sono stati momenti in cui sognavi di finire la carriera al Bayern. Qual è il tuo sogno oggi?
Sarebbe stato bello, naturalmente, ma le cose cambiano e il mio tempo lì era finito: il Bayern però è uno dei più forti club del mondo. Alla fine della mia esperienza con loro non ero felice perché improvvisamente avevo giocato la metà delle partite. Ho cercato una nuova esperienza e l'ho trovata a Firenze e adesso sono contento.
Quando hai capito che avresti lasciato Monaco?
E 'stata una decisione che è maturata nei mesi prima della fine della stagione. Ho notato che aumentava il desiderio di non voler condividere il mio posto da titolare con qualcuno. Quando ero infortunato Mandzukic ha fatto molto bene e questo l'ho dovuto accettare. Poi ho deciso di lasciare ma l'allenatore non ha inciso in questa scelta. La decisione di lasciare la Germania non è avvenuta durante la notte, è stato un processo lungo. Ho scelto Firenze per realizzare altri obiettivi della mia carriera e lo voglio fare a partire dalla prossima stagione.
Come va l'esperienza in Italia?
Il fatto che mio padre è spagnolo mi ha aiutato perchè qui sono molto simili. L'Italia è speciale, danno molta importanza alle tradizioni e alla storia. Sono orgogliosi di tutto quello che hanno creato e amano vivere bene. Sono aperti e di buon umore. Firenze è simile a Monaco di Baviera: le persone stanno molto all'aperto e si godono le belle giornate.
La lingua italiana?
Non so se è facile per chiunque imparare una nuova lingua, ciò che serve è la disciplina. Ho scelto l'Italia anche perché mi piace la lingua oltre che il paese. Se uno è felice dov'è allora è anche più facile imparare la lingua. All'inizio è stato difficile imparare ma adesso va meglio: il mio allenatore ed i miei compagni di squadra sono i miei maestri. Il mio italiano non è buono come sembra, voglio migliorare ancora (sorride) .
Le vacanze estive?
Non ho ancora deciso niente di definitvo. All'inizio starò in Germania per rivedere gli amici e la famiglia e poi andrò da qualche parte per staccare un po'.
Riuscirai a guardare le partite dei Mondiali?
Certo. Tiferò per la mia Nazionale. Sono convinto che la squadra vincerà questo torneo, so cosa vorrebbe dire per molti giocatori riuscire in quest'impresa.
STEFANO ROSSI
Twitter @StefanoRossi_
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