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Gli arbitri ritrattano e il Giudice sportivo?

Attesa per oggi la sentenza (COMMENTA)

Redazione VN

Leggo con piacere che killer e mandante calcistici, ovvero Calvarese e Braschi, hanno recitato il mea culpa dopo aver rivisto le immagini del rigore non concesso a Cuadrado. Il primo ammette di non aver visto bene (LEGGI QUI), il designatore pratese invece chiede scusa per la designazione non esaltante di un arbitro inesperto (LEGGI QUI).

Dunque gli artefici del misfatto si sono resi conto di aver sbagliato e questo è già un dato di fatto clamoroso per il mondo arbitrale che solitamente in questi casi si chiude a riccio e fa quadrato difendendo l'indifendibile. La sconfitta resta e nessuno ce la può togliere, ma il cartellino sventolato per una simulazione non avvenuta ha il DIRITTO  di essere tolta dalla fedina calcistica del calciatore viola.

Questa decisione è a carico del Giudice Sportivo che oggi emanerà il suo verdetto. Avvocati, ex disegnatori e arbitri ieri hanno parlato di sentenza difficilmente modificabile, di caso che farebbe giurisprudenza. Ma signori miei, stiamo parlando di un fallo non concesso con relativa ammissione di errore da parte dell'arbitro. Non stiamo discutendo se l'omicidio del presidente Kennedy è stai un complotto della mafia e della CIA. Vediamo di prenderci un po' meno sul serio e di riportare il caso alla giusta normalità.

Calvarese ha ammonito e ha sbagliato. Ha ritrattato pubblicamente, ergo l'ammonizione va tolta. Quanto dobbiamo stare a pensarci?

SAVERIO PESTUGGIA