Basculante fra spiragli di ottimismo e crisi di identità, la Fiorentina si appresta a sedersi al tavolo di Natale con lo sguardo verso l'alto in classifica per cercare di intravedere le stanze dell'Eurozona. Dopo le sberle dell'Olimpico infatti, l'Europa League dista ben 7 punti. E giovedì al Franchi arriva il Napoli di Sarri ma soprattutto di Mertens, autore di 7 gol in una sola settimana di campionato. Dovesse continuare così anche il record di gol in Serie A di Silvio Piola sarebbe a rischio. L'umore a Firenze è altalenante come i risultati di una squadra che in pochi giorni fra Genoa e Lazio ha dilapidato quelle micce di speranza di una classifica migliore. In entrambe le occasioni la Fiorentina ha sbagliato l'atteggiamento finendo per essere schiacciata per metà gara da avversarie maggiormente toniche ma soprattutto aggressive e dinamiche.
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-7 dall’Eurozona: il freddo 2016 della Fiorentina in attesa del Napoli
Giovedì si chiude un anno di alti e bassi emozionali. La stima del popolo verso Sousa è in discesa, così come i risultati sul campo sono altalenanti...
L'anno sta per volgere al termine e il tempo dei bilanci si avvicina inesorabile. Qualcuno fra i tifosi auspica che Sousa possa non finire la stagione, ennesimo sintomo di come il momento attuale sia il culmine di un rapporto incrinato dopo i primi mesi scintillanti di selfie, amore e fantasia. Ad oggi la panchina resta comunque salda: difficilmente la proprietà deciderà di sostituire il tecnico in corsa. Resta però un forte senso di incompiutezza, un sentimento che chiude l'anno solare come lo aveva aperto anche se 11 mesi fa era più che altro in sede di mercato.
Giovedì contro il Napoli ci sarà una nuova occasione per riportare la lancetta della serenità su livelli accettabili. Anche perché adesso è reale il rischio di uscire dal circolo virtuoso dell'Europa. Quello che fa stare in alto nel ranking, conferisce appeal ed attira sponsor e possibili partnership. Il danno economico sarebbe grosso ma è ancora presto per pensarci. Il nuovo processo di appello si chiama Napoli e il Natale è alle soglie. Chiedere un regalo sarebbe troppo?
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