Rino Gattuso ha deciso, la sua terza avventura con il Milan (una da giocatore, due da tecnico), è finita. Ai microfoni di Repubblica, il tecnico ha affidato il suo saluto alla società e squadra rossonera. Il quotidiano scrive anche che quest’anno Roma, Sampdoria e Fiorentina, in fasi diverse, hanno provato a corteggiarlo. Al momento è assai più probabile che Gattuso non resti a lavorare in Italia:
Decidere di lasciare la panchina del Milan non è semplice. Ma è una decisione che dovevo prendere. Non c’è stato un momento preciso in cui l’ho maturata: è stata la somma di questi diciotto mesi da allenatore di una squadra che per me non sarà mai come le altre. Mesi che ho vissuto con grande passione, mesi indimenticabili. La mia è una scelta sofferta, ma ponderata. Rinuncio a due anni di contratto? Sì, perché la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi.
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La butto lì…..e se tornasse Ranieri?
Niente contro Gattuso, ce ne fossero di persone come lui nel calcio..ma da quando è uscito il nome di Commisso, chiunque sia calabrese viene affiancato alla Fiorentina..mi sembrano veramente boutade..o meglio boiate. Ciao
Gattuso come giocatore per me era immenso, come allenatore nonostante le doti nel “farsi comprendere” anche dai muri per il resto non è nulla di eccezionale. A noi servirebbe uno con esperienza internazionale e che non si vergogna di cambiare schemi e di tenere in panca i giocatori scansafatiche, ora che cambia la dirigenza magari ne arriverà uno così, l’importante è che non faccia il solito calcetto orizzontale che proprio non lo sopporto.
I miei amici milanisti ridono….ci mancherebbe anche questa jattura. Ricerchiamo il bel gioco che sarebbe già un grande successo divertirsi allo stadio. In questo senso siamo fermi alla grande Fiorentina di Montella.
Magari un allenatore come lui, che ti mangia vivo se non ti impegni abbastanza, non come montella
io il gioco più bello della mia lunga memoria calcistica non l’ho visto con uno che mangia i vivi ma con uno bravo, guardacaso Montella.
Il gioco non lo hai visto con Montella ma con i giocatori che aveva in campo. Avevamo il centrocampo più forte d’Italia. Quella squadra avrebbe giocato bene anche con Delio Rossi…