news viola

Frey si racconta: “Bernardeschi deve diventare icona viola. Primo impatto a Firenze favoloso”

"Ex compagni? Ci vediamo ogni tanto, spesso proprio a Firenze. Mutu, Ufo, Jorghi, Gila e Dainelli: siamo tutti amici. Lupatelli un fratello..."

Redazione VN

L'ex viola Sebastien Frey, di passaggio a Firenze, ha concesso un'intervista a Violachannel.tv: "Il primo ricordo è la presentazione, c'erano centinaia di persone ad accogliermi insieme a Brocchi e Pasqual. La gente ci ha permesso di fare grandi cose. Il primo approccio è stato favoloso e poi iniziammo la stagione con una vittoria. Ex compagni? Ci vediamo ogni tanto, spesso proprio a Firenze. Mutu, Ufo, Jorghi, Gila e Dainelli: siamo tutti amici e siamo sempre in contatto. Lupatelli? Un fratello per me, sapeva fare il secondo. E' un ragazzo che ci vuole in ogni spogliatoio. Io allenatore? No, non sono pronto e non sono in quell'ottica. Ero stanco a livello psicologico e quindi ho voluto staccare.

Spesso gioco con squadre di ex campioni, mi fa piacere e mi fa divertire. Anche la Fiorentina dovrebbe fare una squadra con vecchie glorie per girare il mondo e rappresentare il viola per cosa è stato e per cosa è. Serve anche a livello di immagine, molti club come Inter e Roma lo hanno già fatto. Festa dei 90 anni? Bella emozione. Io in campo entravo sempre gestendo le emozioni, quella sera mi sono sentito un bambino all'esordio. Ho ricevuto applausi e urla positive, mi sono emozionato.

Quando ero a Firenze lavoravo molto anche coi piedi, oggi il portiere è il primo attaccante. Serie A? Il livello si era abbassato quindi decisi di andare in Turchia. Ho sempre seguito il campionato italiano, specie la Fiorentina. Adesso ci sono grandi prospetti in Italia, diamogli e fiducia. In casa abbiamo Bernardeschi, è un ragazzo su cui puntare. Va protetto e fatto diventare icona della Fiorentina come Antognoni e Batistuta. Nella mia generazione viola eravamo di più ad essere i giocatori simbolo.

Nuovo stadio? Ci vuole, serve a livello economico. E' una spesa che ti torna indietro con grandi benefici. Firenze, grazie al colore del pubblico, ne ha bisogno per fare grandi cose. Attentato a Nizza? Siamo stati colpiti direttamente. E' successo a casa mia, è stato molto triste ma abbiamo trovato tata solidarietà. il 17 giugno faremo una partita benefica per aiutare le famiglie che sono state colpite, in campo campioni della nazionale francese e italiana".

tutte le notizie di