Forma(Ne)to Mondiale

Il 7 in pagella come piacevole abitudine. Anche se, quando il portiere è tra i migliori in campo, spesso non è un buon segnale sulla prestazione della squadra. Intanto però Norberto Neto sta collezionando prestazioni di altissimo livello che certificano una crescita impressionante del brasiliano rispetto ad inizio stagione. Il portierino timido che alternava qualche parata d'istinto ad ingenuità grossolane sembra un ricordo lontanissimo e oggi l'ex riserva di Boruc e Viviano ha acquisito una personalità e una sicurezza da grande giocatore. Anche l'espressione del viso è cambiata, insieme al modo di porsi - grintoso e coraggioso - al cospetto degli attaccanti avversari.

"Può ancora migliorare" ha detto Montella nel post gara del San Paolo, nonostante Neto fosse risultato ancora una volta decisivo per le sorti della Fiorentina. Una scommessa vinta, da parte del tecnico, che adesso vuole evitare l'effetto rilassamento. Di questo passo il 24enne brasiliano può davvero diventare un numero 1 in tutti i sensi e già adesso meriterebbe la considerazione del Ct Scolari. Che invece, molto probabilmente, gli preferirà il portiere del Toronto (Julio Cesar) e Jefferson del Botafogo. Neto rischia di iscriversi, insomma, al partito dei Borja Valero e dei Gonzalo Rodriguez, snobbati dalle rispettive nazionali nonostante un grande rendimento con la maglia viola. Toccherà a lui continuare su questi standard per mettere davvero in difficoltà il selezionatore brasiliano e, soprattutto, garantire un apporto determinante alla formazione gigliata. Anche nei match più importanti, come ha dimostrato nelle ultime settimane contro la Juve e ieri col Napoli.

SIMONE BARGELLINI

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