La sorpresa del giorno è sicuramente Ruben Olivera, reduce da una mezza stagione a Firenze disastrosa e da un'estate in cui sembrava proprio dover lasciare la Fiorentina il centrocampista uruguayano viene reinventato regista basso, regalando una grande prova a Montella. Il tecnico campano a Moena aveva già lavorato per spostare l'ex Lecce (che ha iniziato la carriera da attaccante) davanti alla difesa, ma quello che sembrava un esperimento dovuto alle scarse risorse umane in mediana durante la preparazione si è rivelato oggi azzeccato. Olivera gioca tanti palloni, sbaglia relativamente poco e cerca anche la giocata importante, non limitandosi ad andare a caccia del 6 stiracchiato in pagella.
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FOCUS: Olivera studia da Pek
Lanciato davanti alla difesa l’uruguayano stupisce tutti (COMMENTA)
Nel primo tempo buona parte dei suoi passaggi è in verticale, prova lanci importanti per gli esterni, di quelli che possono scombinare la difesa avversaria in un attimo, anche se non sempre è fortunato. Deve sostituire Pizarro, e pur essendo meno esperto del cileno in questo nuovo ruolo la sua partita somiglia (in proporzione) a quelle dell'ex regista della Roma, con tanto di palloni recuperati in quantità (8). Nota lieta in chiusura i pochi falli, anche se un attimo prima del cambio prende un cartellino giallo veramente ingenuo per una brutta entrata. In questo probabilmente viene anche favorito dallo schema del Bologna, che tiene Diamanti vicino alla porta evitando a Olivera l'onere di marcarlo, facendo così diventare Konè il diretto avversario dell'uruguayano: decisamente più abbordabile. Deve ancora "studiare", ma finalmente si applica.
Palle giocate
41
Passaggi positivi
34
Passaggi sbagliati
6
Palloni recuperati
8
Palloni persi
0
Assist
0
Tiri in porta
0
Tiri fuori
0
Falli fatti
2
Falli subìti
1
Passaggi in verticale
6
Lanci lunghi per Pasqual
2
FRANCESCO CIANFANELLI
twitter @FCianfanelli
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