Un'altra occasione sprecata. Non può che essere questo il giudizio complessivo sulla prova di Alessandro Matri, l'uomo che sarebbe dovuto essere il "bomber in più", la perfetta opportunità che il mercato di gennaio offriva per rinforzare un attacco allora decimato (come del resto in tutta la stagione). Montella decide di dargli fiducia, schierandolo titolare anche alla luce del buon impatto avuto in quei pochi minuti giocati in finale di Coppa Italia. Ma fin dall'inizio della partita contro il Sassuolo, per lui si registra una enorme fatica anche solo ad avvicinarsi alla palla. Sempre anticipato dai difensori avversari quando i compagni provano a servirlo in area, Matri si mette in luce al 19', ricevendo palla in contropiede e sbagliando il servizio a Cuadrado che si sarebbe trovato a tu per tu con Pegolo. Al 25' Pizarro libera perfettamente Wolski a sinistra. Il polacco va alla ricerca del 32 viola che ancora una volta si fa anticipare con troppa facilità. Al 27' l'unica buona chance per segnare, una deviazione di testa che termina di poco a lato. Nella ripresa la musica non cambia e i palloni giocati sono molto pochi, sempre spalle alla porta e senza mai dare veri grattacapi a nessuno neroverdi. Al 65' lascia il campo a Giuseppe Rossi tra i fischi dello stadio, sintomo di un feeling mai nato e di una evidente delusione tra i tifosi che si sarebbero aspettati molto di più da uno col suo curriculum.
news viola
FOCUS: Matri, la punta spuntata
Altra pessima prova della punta viola, mai pericoloso.
I DATI DELLA SUA PARTITA
Palloni toccati 14
Passaggi riusciti 8
Passaggi sbagliati 5
Sponde 3
Tiri in porta 0
Tiri fuori 2 (entrambi di testa)
Fuorigioco 2
LORENZO BENEDETTI
twitter @LbBene
© RIPRODUZIONE RISERVATA