Non si può certo dire che non ci abbia messo impegno, corsa e coraggio. In campo Matos, sostituto di Matri, ha dato tutto ciò che aveva a disposizione, sacrificandosi per la squadra nel pressing e, talvolta, anche nel ripiegamento difensivo. Il ragazzo brasiliano è però mancato dal punto di vista della pericolosità sotto porta, nonostante sia riuscito a entrare in diverse occasioni importanti create dalla Fiorentina. Tra queste vanno elencati i due colpi di testa del primo tempo con cui è andato vicino al gol, soprattutto nella seconda occasione quando un grande Scuffet gli ha detto di no, oppure nella ripresa la buona girata in area terminata larga di poco, o ancora la lunga e svelta sgroppata palla al piede da cui nasce il servizio a Cuadrado che si procura il rigore del raddoppio. In mezzo a queste situazioni di gioco anche tante palle perse per la voglia di incaponirsi in dribbling esagerati, con l'Udinese che raddoppiava o triplicava sistematicamente la marcatura e gli soffiava il pallone. Nonostante tutto, il Franchi applaude convinto Matos al momento della sostituzione, perché il popolo fiorentino (e anche Pradè LEGGI QUI) apprezza comunque il grande spirito di sacrificio messo al servizio della causa. E, alla fine, in pochi hanno rimpianto l'assenza di Matri dal primo minuto.
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FOCUS: Matos di corsa, impegno e confusione
Il brasiliano si rende pericoloso di testa ed entra nell’azione del rigore
I SUOI NUMERI
Palloni giocati: 21
Palle perse: 5
Tiri in porta: 1
Tiri fuori: 3
Dribbling: 1
Falli subiti: 1
Falli fatti: 2
Colpi di testa: 3
Fuorigioco: 0
LORENZO BENEDETTI
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