Per Alessandro Matri quella contro il Genoa è stata una partita di sacrificio che ha comunque accontentato il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella. Sacrificio significa per un attaccante non essere decisivo con il gol, ma sporcarsi le mani facendo movimento dentro una difesa ben disposta in campo come lo era quella del Grifone. Eppure è di Matri, servito in profondità da Joaquin, la prima palla gol della Fiorentina, al quarto minuto di gioco. L'attaccante della Fiorentina salta il portiere Perin poi, a distanza ravvicinata, prova il tiro rasoterra e viene chiuso da un difensore del Genoa in scivolata. Il pubblico si entusiasma: la Fiorentina è in partita, così come il suo attaccante, bravissimo nelle sponde ai compagni. Nel primo tempo ne fa al meno 2: una all'indirizzo di Cuadrado sulla destra, la seconda quando serve con una apertura precisissima il compagno Ambrosini. E' ancora Matri a rendersi pericoloso al 25°, quando tira forte dal limite dell'area facendosi spazio tra i due centrali genoani. Il pallone finisce fuori, ma ogni volta che il bomber prende l'iniziativa, sono brividi per la difesa avversaria. Vistosamente in calo fisico nel secondo tempo, fa fatica a trovare la coordinazione per arrivare al tiro. Da Pasqual non arrivano cross che lo aiutino a pungere, Joaquin nelle sue incursioni in area viene spesso anticipato. Una prova certamente sufficiente per Alessandro. In più di 90 minuti giocati ha giocato tanti palloni di sponda, tenendo presente la solida marcatura di Burdisso.
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FOCUS: la partita di sacrificio di Matri
Non è riuscito a pungere, ma ha mostrato buon palleggio (COMMENTA)
Tabellino:
Minuti giocati: 93
Palloni toccati: 34
Passaggi riusciti: 66%
Passaggi sbagliati: 34%
Tiri in porta: 1
Assist zona gol: 2
Falli fatti: 1
Fatti subiti: 1
Palloni recuperati: 2
Palloni persi: 4
Lanci in profondità: 0
Contrasti vinti: 3
Contrasti persi: 2
Fuorigioco: 0
CHIARA BAGLIONI
Twitter @Chiba87
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