E adesso la Juve. La Fiorentina vola in semifinale di Coppa Italia grazie a due gol di Mario Gomez (cinque reti in tre partite). Il tedesco è tornato davvero. Spietato e preciso, come ai vecchi tempi. Gomez mette sotto la Roma e permette a Vincenzo Montella di ottenere la sua prima vittoria da allenatore contro i giallorossi. Non è stata una partita bella. La Fiorentina ha giocato con attenzione. E incredibile cinismo.
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Fiorentina pratica, attenta, anzi cinica. Comincia il dopo Cuadrado
L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara. Il primo tempo dell’Olimpico è poca cosa, poi…
Ma questa prova era davvero importante per iniziare a capire qualcosa del dopo Cuadrado. Aver ritrovato il tedesco è senza dubbio la notizia che serve per ridurre al minimo il rischio di rimpianti. Buona e pragmatica la prova complessiva del gruppo, da segnalare anche gli assist vincenti di Pasqual, sempre più prezioso. Il primo tempo è poca cosa. Piange il cielo, ma anche chi avrebbe voglia di spettacolo. Partita tattica e campo fradicio. La spazio è nullo e la Fiorentina da una parte rischia poco ma dall’altra non vede mai la porta. Tiri nello specchio zero. E se la curiosità è tutta per la nuova coppia Gomez-Diamanti, va detto che per il momento non c’è molto da dire: il tedesco non vede palla e il biondo gli gira alla larga cercando di andare a prendersi qualche pallone in giro per il campo.
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