Fiorentina, niente scherzi. L’ennesima tappa sul cammino indicato da Sousa

Vietato sbagliare stasera con il Belenenses. Perchè pensare alla Juve è inevitabile, non solo per i tifosi ma anche per Paulo Sousa (leggi turnover), ma questo non deve far dimenticare l'importanza dell'Europa League. Che qualcuno vorrebbe accantonare, per dedicarsi completamente ad un sogno chiamato scudetto, ma il tecnico della Fiorentina non è di questo avviso. Condivisibile, a patto che si sia disposti a correre dei "rischi" - come li ha chiamati lui - a livello di scelte, ovvero lasciare a riposo alcuni dei titolarissimi in favore di giocatori che fin qui non hanno convinto a pieno. Del resto per fare risultato con i portoghesi, sulla carta, bastano e avanzano i Babacar, Suarez, Rossi e Rebic.

La squadra di Sa Pinto è 13esima in Primeira Liga, non vince una gara ufficiale da un mese e all'andata è stata disintegrata dalla Fiorentina sperimentale di Lisbona. Guai però a sottovalutare la loro voglia di fare l'impresa, perchè con una vittoria avrebbero chance per una clamorosa qualificazione. Dipende tutto dai viola, chiamati all'ennesimo esame di maturità - fin qui sempre superati - su un cammino che Sousa pretende sia sempre più ambizioso. Battere il Belenenses per arrivare carichi alla supersfida con la Juve, così si costruisce la mentalità da grande squadra. Senza lasciare niente per strada.

- In palio un milione di euro e un’urna dal rischio big match