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Mattia Serafini, direttore sportivo dell'Arzignano ed ex d.s di Italiano, è intervenuto i microfoni di Radio Bruno, queste le sue dichiarazioni:
Che effetto le fa vedere Italiano giocare una finale Europea? Non sono stupito, ho sempre pensato che fosse un predestinato. La mia felicità per lui e per il suo staff è smisurato. Mi stupiscono le tempistiche, solo 5 anni e mezzo fa aveva appena vinto i playoff di serie D. E' bravissimo a migliorare qualsiasi elemento del gruppo e della società. Come mai venne scelto Italiano? Avevamo bisogno di cambiare idea di calcio. Puntammo su di lui perché era un allenatore emergente e per il gioco che aveva espresso con il 4-3-3. Sapevamo che se fosse stato messo a lavorare con giocatori ideali a lui avremmo fatto una grande stagione, e cosi è stato. In questi giorni non l'ho disturbato, aspetto una sua chiamata nei prossimi giorni. Me lo dice spesso Italiano, il calcio non cambia mai, cambiano le qualità e le intensità dei calciatori. Vincenzo è stato bravissimo a sfruttare le rotazioni e i momenti migliori dei calciatori. Adesso rimane l'ultima sfida di una stagione interminabile. Auguro a Vincenzo di chiudere nel migliore nei modi.
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