Secondo il Corriere dello Sport Stadio oggi pomeriggio i biglietti per Torino potrebbero esaurirsi. Al massimo entro oggi pomeriggio i biglietti arrivati - duemilaventi - saranno già esauriti. Firenze ha avviato il count down. La gente ci crede, nonostante l'elevato costo dei biglietti (43 euro). Partiranno con ogni mezzo i tifosi viola, l'esodo sarà di massa. Se ci fosse stata maggiore disponibilità di tagliandi sarebbero stati venduti in un batter d'occhio. "La partita", come l'ha definita Andrea Della Valle ha un sapore unico e anche solo l'idea di provare a diventare la bestia nera della squadra candidata alla vittoria dello scudetto ha riportato in città l'entusiasmo necessario ad andare oltre ogni difficoltà. Firenze ci crede.
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Esodo verso Torino
Non c’è crisi che tenga: i biglietti per la Juve bruciati in poche ore. Oggi si esauriranno
SEMPRE AL SEGUITO- E' dalla prima trasferta dell'anno, col Napoli, che i tifosi hanno cominciato a prendere consapevolezza del valore della squadra. Il trend del popolo delle trasferte, al di là delle limitazioni per i non tesserati, ha registrato progressivi aumenti settimana dopo settimana. Nonostante la crisi e le ristrettezze economiche, non sono mai stati meno di seicento gli aficionados che si sono messi al seguito. La città ha sempre fatto sentire la sua voce, anche in occasione dei posticipi. Lo Juventus Stadium, dove lo scorso anno, pur tra mille disagi il gol di Jovetic aveva comunque regalato un barlume di speranza, non fa più paura.
OSPITI VIP- Uniti dalla politica, oltre che dalla comune appartenenza al Pd, ma divisi dal calcio. Pierluigi Bersani e Matteo Renzi saranno allo stadio, sabato, per assistere all'anticipo di campionato tra Juventus e Fiorentina, le loro squadre del cuore. Renzi, da sempre uno dei primi tifosi della squadra viola, non si tratterà: l'emozione, in qualche modo, l'ha già tradita. Aspetta solo il fischio d'inizio. Come il resto di Firenze. Perché gli occhi di tutti saranno concentrati sui monitor tv. A cercare di spingere la squadra, mentre i duemila che arriveranno a Torino faranno sentire la loro voce. Ognuno a modo suo, perché "la" partita non fa più paura. Non adesso.
CHIARA BAGLIONI
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