A conti fatti, la Fiorentina alla fine ci ha guadagnato. Almeno dal punto di vista economico, poi sull'aspetto sportivo se ne potrebbe discutere a lungo. Ma è un'altra storia. Il dato di fatto è che il mancato rinnovo di contratto di Dusan Vlahovic della scorsa estate, anzichè arrecano un danno come si temeva, ha portato un piccolo beneficio alle casse del club viola. Strano ma vero. Vediamo perchè.
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Vlahovic e il mancato rinnovo: alla fine la Fiorentina ci ha guadagnato
Con il rifiuto della scorsa estate, la Fiorentina ha risparmiato su ingaggio e commissioni. Incassando dalla cessione la cifra che era stata pattuita
La proposta di rinnovo (rifiutata)
L'ultima offerta formulata da Commisso all'entourage di Vlahovic era uno stipendio da 4 milioni netti (a salire) con scadenza 2025. Il presidente era pronto a riconoscere anche 3 milioni di commissioni agli agenti e una clausola rescissoria da 75 milioni di euro. Se fosse arrivata la firma, dunque, la Fiorentina avrebbe sborsato subito 3 milioni più 8 milioni lordi per l'attuale stagione, con la prospettiva - praticamente certa - di veder partire il bomber serbo a giugno per 75 milioni.
Le cifre di Vlahovic per la Fiorentina
Le cose sono invece andate diversamente. Con il rifiuto del giocatore è rimasto in vigore il vecchio contratto e lo stipendio da 800mila euro netti (1,6 lordi) di cui la Fiorentina ha pagato poco più della metà per questa stagione, risparmiando ovviamente le commissioni per Ristic e compagni. In compenso la cessione frutterà sostanzialmente la stessa cifra della (eventuale) clausola rescissoria, ovvero 75 milioni considerando anche i bonus.
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