Juan Manuel Vargas è uno di quei giocatori che difficilmente riesci a spiegare con precisione. Avrebbe tutto per essere un titolare inamovibile: un sinistro fantastico, una discreta condizione atletica, una duttilità tattica sviluppata negli anni che gli consente di svolgere quasi tutti i ruoli sulla fascia mancina e, all'occorrenza, la mezz'ala di centrocampo.
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El Loco, più di una semplice alternativa
Vargas è stato decisivo anche nell’ultima di campionato contro l’Empoli. E un ruolo da comprimario che sembra stargli stretto
Eppure capita che venga nemmeno menzionato tra le possibili soluzioni nello scacchiere tattico di Montella. Basti pensare all'ultimo turno di campionato, quello che i viola hanno giocato contro l'Empoli. L'unico dubbio di formazione era quello tra Marcos Alonso e Pasqual sulla fascia sinistra, e alla fine dal nulla è spuntato El Loco a prendersi la maglia da titolare e il palcoscenico. Sul finire del primo tempo la sua staffilata di sinistro porta in vantaggio la Fiorentina per l'euforia di tutto il pubblico del Franchi, smorzata poi dalla testa di Tonelli.
Non è la prima volta che Vargas riesce a essere pericoloso, a creare occasioni per la squadra. Da quando è rientrato nei ranghi viola, dopo un periodo di redenzione all'inizio della passata stagione, spesso gli è capitato di risultare decisivo ai fini del risultato con buone prestazioni, gol e assist.
Quest'anno è già andato a segno 3 volte, una in campionato e due in Europa League, la competizione in cui ha avuto decisamente più spazio. Un bottino tutt'altro che da buttare visti i tempi che corrono sotto porta alla Fiorentina, specialmente in campionato e in particolar modo al Franchi. Le sue bordate da fuori area e quella sua capacità di essere l'uomo giusto, nel posto giusto e al momento giusto (chiedere a Sepe per averne conferma), ne fanno un giocatore che è forse qualcosa di più di una semplice alternativa.
LORENZO BENEDETTI
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