Da esubero a risorsa a cui poter attingere: la storia di Mounir El Hamdaoui si arricchisce di un nuovo e impensabile capitolo. Sarà lui l'uomo in più dell'attacco viola alla luce del lungo stop di Giuseppe Rossi? Il marocchino è tornato a Firenze dalla fallimentare esperienza con il Malaga e si è allenato praticamente in solitaria al centro sportivo in cerca di una sistemazione che accontentasse lui e soprattutto la Fiorentina, gravata dal lauto stipendio che l'ex Ajax percepisce. Quasi due milioni di euro lordi che pesano sulle casse viola. Tanti, forse troppi per un club il cui imperativo in estate era quello di snellire un monte ingaggi decisamente alto e fuori portata.
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El Hamdaoui: l’esubero che può diventare il vice Pepito
Un’estate da separato in casa, poi il crac che può rilanciarlo. Riuscirà Montella a inserirlo nella nuova Fiorentina?
E invece no, le offerte per El Hamdaoui non sono arrivate, né dall'Olanda, paese di nascita del calciatore, né dai ricchissimi paesi arabi - ipotesi più volte caldeggiata in estate - ed il giocatore è rimasto alla Fiorentina: da separato in casa, come l'altro esubero Oleksandr Iakovenko. Se l'ucraino però sembra un oggetto avulso a questa squadra, il nome del marocchino potrebbe improvvisamente rivelarsi utile per Vincenzo Montella. Alla luce dell'infortunio di Pepito, gli attaccanti di ruolo in rosa sono soltanto tre: Mario Gomez, Babacar e Bernardeschi, con le varianti tattiche Marin, Ilicic, Borja Valero in posizione di trequartista e soprattutto Juan Guillermo Cuadrado.
A partire da domenica prossima però, gli impegni viola saranno molti e ravvicinati, e con gli l'Europa League di mezzo chissà se il buon Mounir si ritaglierà un piccolo spazio (in campionato) nella nuova Fiorentina. Carattere schivo e spigoloso mai è entrato in sintonia con Firenze, anche se molti tifosi viola hanno ancora negli occhi lo splendido gol realizzato al Milan a San Siro. Il talento c'è, la testa un po' meno. Chissà se Vincenzo Montella riuscirà a risuscitare (sportivamente) anche lui...
PIER FRANCESCO MONTALBANO
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