E’ ancora un oggetto del mistero, visto che da quando e’ arrivato a Firenze, seconda parte dello scorso mese di gennaio, non ha ancora messo piede in campo. Rafal Wolski secondo una dichiarazione del tecnico gigliato Vincenzo Montella di circa 30 giorni fa, deve prendere i suoi primi sei mesi in maglia viola, come apprendistato ed esperienza che gli torneranno utile in vista della prossima stagione. Calciomercato.com ha parlato del classe ’92 di Kozienice con Jacek Mazurek, d.s. del Legia Varsavia, club da cui la Fiorentina lo ha prelevato nel mercato invernale.
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Ds Legia Varsavia: “Wolski convinto di Firenze”
“Sapeva che l’adattamento sarebbe stato duro. In passato vicino alla Roma”
Deluso dallo scarso utilizzo di un giocatore che avrebbe magari potuto farvi comodo in questa seconda parte di stagione?
‘No, assolutamente. Quando è arrivata l’offerta della Fiorentina ne abbiamo parlato con il ragazzo, la sua famiglia e la nostra dirigenza al completo. C’era la voglia da parte di Rafal di ‘gettarsi’ il prima possibile in questa nuova avventura e noi davanti a tale offerta l’abbiamo assecondata. Sapeva lui per primo che, essendo reduce da un infortunio i primi tempi sarebbero stati difficili, ma non penso proprio si sia pentito di aver scelto la serie A’.
A chi pensa che il giocatore sia ancora immaturo per un campionato difficile come la serie A, cosa risponde?
‘Che Rafal non solo ha colpi come pochi giocatori non solo polacchi, ma di larga parte d’Europa non ha, ma ha un carattere ed una volontà da atleta vero. Non spero che accelerasse così tanto i suoi tempi di recupero dopo l’infortunio al ginocchio di una primavera fa, e anche nel test amichevole fatto prima che lasciasse il Legia, aveva già ritrovato non solo ritmo, ma padronanza dei tempi della squadra e nello spogliatoio’.
Quante squadre erano interessate a Wolski prima del suo approdo alla Fiorentina?
‘Poco piu’ di un anno fa vennero a trattare la sua cessione alcuni emissari della Roma ma noi in quel periodo non pensavamo assolutamente a ‘liberarci’ del giocatore. Mentre eravamo in trattative con il club viola invece erano arrivati due club francesi, con l’offerta del Bordeaux molto concreta perché so che il compagno di nazionale di Rafal, Obraniak, lo aveva consigliato alla dirigenza del club transalpino’.
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