"Il futuro ha radici antiche" diceva un saggio. E i saggi, per definizione, difficilmente sbagliano. I comuni mortali invece sì, di errori ne fanno. Il peggiore di tutti, solitamente, è quando ci si ostina a sbagliare e non voler cambiare. Il tempo però, galantuomo, può offrire straordinarie sorprese. E' così che la famiglia Della Valle, dopo aver evitato accuratamente di inserire in società ex campioni nel cuore della gente, ha deciso di svoltare. O almeno di provarci. L'identikit perfetto, com'è noto, è quello di Manuel Rui Costa. Uno storico numero 10, amato da tutti. Ingombrante sì, ma non al punto di fare ombra su chi lo circonda. Uomo intelligente, sensibile e dolce, Rui sa qual è il suo posto. La Fiorentina lo corteggia da diversi mesi, consapevole che convincerlo a lasciare il club dove è cresciuto non è cosa facile.
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Dove eravamo rimasti? La Fiorentina tenta la svolta… al passato
La Fiorentina vuole inserire Rui Costa nel suo organigramma. E proprio lui è l'ultimo capitano ad aver alzato un trofeo in maglia viola...
Col ritorno di Corvino la proprietà, pur dovendo tenere i conti in ordine, ritenta con l'obiettivo di voler vincere un trofeo. Che sia Tim Cup o Europa League, per i Della Valle è giunto il momento di mettere un sigillo, un marchio a fuoco sulla loro egemonia calcistica a Firenze. E quale figura meglio di Rui, ultimo capitano viola ad alzare una coppa, potrebbe fare al caso della Fiorentina? Dopo settimane di calma piatta, il solo nome del portoghese ha riscaldato la piazza ed il cuore dei tifosi che non lo hanno mai dimenticato. Soprattutto non hanno dimenticato quel giorno del luglio 2001 in cui in lacrime disse addio alla città che lo aveva adottato da ragazzino. E chissà che quell'addio, col senno di poi, non fosse un atipico modo per dirsi "arrivederci". Ancora poche ore e la vicenda avrà il suo epilogo, positivo o meno che sia. Non secondario però è il fatto che, comunque vada, la proprietà ha dato segnali di saper guardare alla propria storia. Il modo miglior per far tornare quella scintilla di entusiasmo a tutta Firenze che da qualche mese sembra essersi affievolita.
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