Domenica la prova del fuoco per i viola

Sarà sicuramente l'ultima prova per vedere se questa Fiorentina, indubbiamente la sorpresa positiva del campionato in corso, sarà in grado di lottare ancora per conquistare un psto in Champions League. Se dovesse uscire battuta dal confronto di mezziogiorno contro il Diavolo rossonero ai ragazzi di Montella non resterà che prendere i cocci e concentrarsi per fare un finale di campioanto degno (il calendario non è certo dei peggiori) per centrare l'obiettivo Europa League. In caso di pareggio la sostanza non cambierebbe, mentre le vittoria porterebbe i viola a soli tre punti dal Milan impegnato a seguire sia contro il Napoli che contro la capolista Juventus.

Ma quali sono i punti di forza e debolezza della squadra di Allegri. Indubbiamente l'attacco, o meglio la parte centro sinistra del reparto avanzato sono decisamente temibili: la potenza di Balotelli e la velocità di El Shaarawy sono decisamente temibili mentre sulla destra il Robinho visto a Verona non dà troppe preoccuazioni. Il centrocmapo a tre si regge su un buon Montolivo, irriconoscibile rispetto al giovanotto un po' svolgiato della scorsa stagione, con Ambrosini che pare sempre più perdere colpi e Muntari buono in fase difensiva ma poco efficare in fase di rilancio. La difesa è invece non eccezionale: stanno bene De Sciglio e Abate sulle fasce, ottimi stantuffi ma non esaltanti se devono difendere, mentre la coppia centrale formata a Verona da Mexes e Bonera non pare proprio insuperabile.

Come battere questo Milan? Cercando di attaccarlo in maniera sistematica anche se la probabile assenza di Jovetic complica le cose visto che Montella dovrà decidere se proporre ancora un trio veloce con magari lo scomparso El Hamdaoui al centro dell'attacco oppure optare per il 3-5-2 con Toni a fare da prima punta e magari Ljajic al suo fianco. L'attacco a tutto campo lascia però scoperta la fase difensiva e il contropiede di Balotelli-El Shaarawy è sicuramente pericolosissimo tanto più che al centro della difesa non ci sarà Gonzalo. Come sostituirlo? Se Montella dovesse optare per la difesa a quattro crediamo che Roncaglia a destra e Tomovic al centro potrebbero essere validi per francobollare il due. Viceversa nella difesa a tre spazio più centrale ai soliti tre con l'alternativa di Compper ancora però a digiuno di calcio che conta in serie A.

SAVERIO PESTUGGIA