Ieri il patron viola ha accusato fortemente i giornalisti che seguono la Fiorentina di averlo deluso. Inoltre ha parlato di cartellini gialli e rossi per per chi entrerà al Viola Park, quando sarà pronto. Vi proponiamo il commento del Corriere Fiorentino alle sue parole.
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Dir. Corriere Fiorentino, il commento su Commisso: “Stagione già memorabile”
La replica del Corriere Fiorentino alle accusa di Commisso
"Se lo scorso campionato solo l’interruzione causa Covid ha frenato la corsa alle prime posizioni, la seconda stagione della Fiorentina dell’era Commisso è cominciata nel migliore dei modi: una campagna acquisti super — e finalmente Firenze ha un centravanti di peso — un allenatore al top, un obiettivo preciso.
Vincere, vincere subito. «Fast, fast, fast», chiedeva Commisso. Ed è stato accontentato. Oggi la Fiorentina è più che mai una squadra di vertice, lo dimostrano la prestigiosa vittoria in casa dell’Inter grazie ai cambi azzeccati nel finale dalla panchina, il solido rendimento contro piccole ma pericolose avversarie come Sampdoria, Spezia e Parma, l’autorità con cui ha tenuto il campo all’Olimpico contro la Roma. Ha mostrato una facilità e una versatilità di gioco entusiasmante, in particolare grazie all’esplosione del neo acquisto Amrabat in un ruolo per lui inedito. Vlahovic e Kouame sotto porta sono una sentenza, e quando non bastano loro allora ci pensa Cutrone. Uomo di grande esperienza, Ribéry aveva capito tutto da subito e per questo ha immediatamente sposato il progetto, opponendosi strenuamente all’arrivo di Juric, uno che oggi con una squadra sulla carta fortissima come il Verona (pur se indebolita, appunto, dalla cessione di Amrabat) è appena settimo in classifica. Ma non solo sul campo Rocco Commisso sta ottenendo risultati: grazie a raffinate doti diplomatiche ha già messo tutti d’accordo sulla costruzione di non uno ma due nuovi stadi, il nostalgico Franchi per il campionato e l’impianto futurista di Campi Bisenzio per la Champions. Insomma, per come si è messa, una stagione già adesso memorabile.
PS: almeno a questo giro dovremmo aver evitato ammonizioni o espulsioni. Se vi sembra surreale, allora dovreste avvisare il presidente Commisso che il diritto di critica è una cosa seria, non da cartellini gialli o rossi.
Roberto De Ponti - Direttore Corriere Fiorentino
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