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Di vendetta in vendetta

Dopo il Napoli, la Fiorentina cerca rivincite anche contro il Milan

Redazione VN

Neanche il tempo di godersi la bella vittoria ottenuta a Napoli che la Fiorentina deve già pensare alla sfida con il Milan, in programma tra 48 ore al Franchi. Due sfide con un elemento in comune, il fattore "vendetta". Inteso come rivincita sportiva (ovviamente) alla luce di situazioni pregresse in cui i viola erano stati palesemente penalizzati. Pensiamo al match di andata contro la formazione di Benitez, quando la Fiorentina avrebbe meritato il successo per quanto prodotto in campo e si ritrovò invece "derubata" di un solare calcio di rigore al 94', quello del possibile pareggio. Un danno che resta incancellabile dal punto di vista della classifica, ma che la banda Montella ha in qualche modo restituito ieri al San Paolo, dove per lunghi tratti Higuain e compagni hanno dato la sensazione di avere la gara in pugno. Invece, grazie anche ad un'espulsione (giusta), la Fiorentina ha trovato la vittoria nel finale, quasi beffardamente. Togliendosi una bella soddisfazione.

Mercoledì si cerca il bis contro un avversario che da qualche mese ha scalato posizioni nella hit parade dei rivali viola. La corsa Champions dello scorso anno, palesemente condizionata pro-Milan dagli arbitri, non è ancora stata dimenticata dai tifosi gigliati, e neppure dalla squadra. Che può "vendicarsi" candidandosi a diventare una vera e propria bestia nera dei rossoneri, già sconfitti tre volte di fila a San Siro, compresa la partita dell'andata che segnò l'inizio della fine per Max Allegri. Stavolta una vittoria della Fiorentina potrebbe completare l'opera di affossamento, segnando la fine di un'era in casa Milan con un probabile esonero anche per il neo (quasi) allenatore Seedorf. Tutte motivazioni in più da mettere in campo mercoledì sera, insieme a quelle - ancor più importanti - legate all'attualità della classifica. Quindi alla voglia di tenere a distanza l'Inter e magari continuare a sognare una rincorsa al Napoli. Da un rivale all'altro.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg